eSECURITY: offensiva cyber terrorista contro Israele, attaccata la Borsa di Tel Aviv e una compagnia aerea

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VINTI

Attacco informatico in grande stile quello avvenuto in Israele ai danni della Borsa di Tel Aviv, della compagnia aerea El Al e di altre aziende locali. Un’offensiva che ha in OxOmar, nome di battaglia dell’hacker che aveva preannunciato l’azione, il referente più in vista di un gruppo di cyberterroristi di origine saudita e filo palestinese.

 

Un assaggio c’era già stato la scorsa settimana, con la violazione di migliaia di account di utenti di carte di credito, la sottrazione di dati e quindi la pubblicazione di informazioni riservate in rete. L’attacco alla Tel Aviv Stock Exchange e alla compagnia di volo El Al è avvenuto tra sabato e domenica passati, ma al momento sembra che i danni siano lievi e confinati in determinate aree protette.

 

Il problema, fanno notare molti commentatori esteri, tra cui la Reuters, è che l’economia israeliana dipende moltissimo dalle comunicazioni elettroniche, come anche la difesa del territorio, e questa serie di attacchi, che ha coinvolto anche diverse aziende del ramo energia, ha reso più vulnerabile l’opinione pubblica.

 

Tra gli obiettivi dei cyber attivisti anche The First International Bank of Israel (FIBI) e altre due banche sussidiarie, Massad e Otzar Hahayal. Per sicurezza è stata chiusa anche la terza banca della regione, Discount, ma al momento solo per ulteriori controlli.

 

Lunedì mattina, alla diffusione delle prime notizie relative agli attacchi informatici contro Israele, un dirigente di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha preso subito le parti degli attivisti online, inneggiando all’apertura di un nuovo fronte contro il nemico israeliano, quello di internet.