eSECURITY: in Italia spam al 69,6%, un virus ogni 441 email

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VINTI

Pubblicati i risultati del Symantec Intelligence Report di Gennaio 2012, che rivela come gli spammers stiano utilizzando parole chiave, come vacanze ed eventi di rilievo nel panorama mediatico, per rendere le email ancora più accattivanti e le loro minacce più pericolose.

 

Il rapporto globale tra lo spam e il traffico email a gennaio 2012 è salito di 1,3 punti percentuali rispetto a dicembre 2011, ovvero al 69,0% (1 email su 1,45). Questo segue il calo più significativo del mese di dicembre, quando lo spam è sceso di 2,8 punti percentuali al 67,7%. Il recente aumento significa quindi che lo spam è quasi tornato allo stesso livello di novembre 2011.

 

In Italia, il livello percentuale di spam è sceso al 69,6% e la presenza di virus nelle mail è stata di uno su 441,2. Dati in linea con quanto rilevato nel resto del mondo: in USA, il 69.9% percento delle email è spam, in Canada il 68.7% percento; in Gran Bretagna il livello di spam è del 69.3%, in Olanda del 70.5%, in Germania il 68.2%, in Danimarca il 69.1%, in Australia 68.6%, a Hong Kong, del 67.5%, a Singapore del 66,7%, in Giappone del 65.6% del Giappone. Il Paese più colpito dallo spam rimane l’Arabia Saudita con il 75,5%.

 

Il Symantec Intelligence Report ha identificato oltre 10.000 domini compromessi con uno script redirect in PHP, che contiene nel nome un riferimento al Nuovo Anno. Questi script redirect sono ospitati su siti web fraudolenti e i link a quest’ultimi inclusi nelle email di spam. Per persuadere ulteriormente i destinatari ad aprire i messaggi, gli spammer utilizzano tecniche di ingegneria sociale includendo nelle URL parametri per suggerire che la destinazione sia un sito di social networking

 

L’analisi di Symantec prevede che gli spammer sfrutteranno i prossimi eventi in calendario, comprese le tradizionali celebrazioni del Capodanno cinese, che inizieranno questa settimana, e il giorno di San Valentino, che si sta avvicinando. “Ci aspettiamo di vedere anche livelli di spam e malware molto alti che sfruttino alcuni dei maggiori eventi sportivi dell’anno. Stiamo già rilevando riferimenti alle Olimpiadi di Londra come ingrediente delle frodi ‘alla nigeriana’ o di altri schemi fraudolenti“, ha affermato Antonio Forzieri, Security Practice Manager, Symantec. “Collegando le loro email a celebrazioni, eventi e vacanze di interesse globale, gli spammer e gli autori di malware possono (almeno a prima vista) rendere i loro messaggi più interessanti e aumentare la probabilità che i destinatari vistino i siti web fraudolenti e vengano infettati“, ha aggiunto Forzieri.