eSECURITY: una cellula di terroristi informatici dietro attacchi ad AT&T

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VINTI

Quattro persone sono finite in manette nelle Filippine perché considerate fiancheggiatrici di un gruppo terroristico e autori materiali, alcuni giorni fa, di una serie di attacchi informatici contro il gigante americano della telecomunicazioni AT&T.

 

Alle indagini, condotte dalla polizia e il dipartimento anticrimine locali, si è aggiunta fin da subito anche l’FBI. Il gruppo di criminali informatici metteva a segno colpi di varia natura in rete, con il fine di recuperare più soldi possibili per finanziare cellule terroristiche di diversa matrice, tra cui una particolarmente attiva in India e vicina al commando di fuoco di Muhammad Zamir che è considerato l’artefice del terribile attentato di Mumbai nel 2008.

 

Le azioni criminali ai danni di AT&T sono costati all’azienda, secondo quanto affermato da un portavoce, oltre 2 milioni di dollari. Le indagini sono partite dopo che AT&T ha denunciato alle autorità, lo scorso giovedì, il tentativo reiterato da parte di un gruppo di crackers non meglio identificati, ma di sicura provenienza asiatica, di forzare i sistemi di sicurezza.