eSECURITY: pedopornografia online, aumentano i siti del 50% nel 2011

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VINTI

Presentato oggi il Report di settembre 2011 sulla pedofilia e la pedopornografia online. Lo studio, pubblicato dall’Osservatorio Internazionale di Telefono Arcobaleno, testimonia le dimensioni e la costante crescita del mercato criminale più fiorente degli ultimi anni sul web. Nei primi nove mesi dell’anno 2011, il documento ha individuato e segnalato più di 54.000 siti, arrivando a superare il totale dei siti segnalati nell’intero anno precedente e segnando un drammatico aumento che sfiora il 50%.

Un dato preoccupante, che fa venire alla mente l’allarme lanciato poco più di due mesi fa sempre da Telefono Arcobaleno sull’aumento consistente di contenuti a sfondo pedopornografico nei primi sei mesi dell’anno in corso, con particolare concentrazione di attività nei Paesi Bassi, che ospitano il 35% dei siti pedofili segnalati da gennaio a settembre 2011 (oltre 19000).

Non si tratta certo di persone sprovvedute e di basso livello culturale, tutto il contrario. I pedopornografi sono tecnologicamente attrezzati ed evoluti. Dall’analisi di un campione degli accessi ad uno dei numerosi siti illegali, individuati dagli operatori di Telefono Arcobaleno, emerge che circa 1/3 degli utenti fa uso di smartphone oppure adopera hardware e sistemi operativi di ultima generazione. Per accedere a siti di pedopornografia in rete molto spesso tali soggetti utilizzano delle ‘discussion board‘, semplici siti di discussione che però funzionano come punto di ritrovo e di promozione del pedobusiness.

Queste prime informazioni ricavate dall’analisi dei file di log di un singolo sito – dichiara Giovanni Arena, presidente di Telefono Arcobaleno – evidenziano le potenzialità di tali tecniche e l’impulso che potrebbero dare alla ricerca criminologica e all’attività investigativa in materia di pedofilia”. “Fondamentale è la collaborazione degli Internet Service Provider – continua Arena – che possiedono tutte le informazioni relative agli accessi ai siti, e l’adozione di una legislazione completa e omogenea che ne definisca in maniera chiara i ruoli e gli obblighi“.