GPS: caso LightSquared, chiesto intervento della US FCC

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VINTI

C’è preoccupazione e forte attesa attorno a quello che ha tutta l’aria di diventare un caso nazionale, ovvero la faccenda LightSquared. Una startup finanziata da Phlip Falcone intenzionata a mettere su un’infrastruttura propria, per un investimento di 14 miliardi di dollari, dedicata alle connessioni high-speed wireless e che in teoria potrebbe causare interferenze pesanti al funzionamento del global positioning system.

Due politici americani, il deputato Thomas Petri e il senatore Charles Grassley, entrambi repubblicani, hanno scritto giovedì scorso una lettera alla Federal Communications Commission degli Stati Uniti, spiegando i motivi dei loro timori. Secondo i due membri del congresso, una singola azienda non può mettere a repentaglio il funzionamento di un’infrastruttura nazionale considerata critica, come quella per i servizi GPS utilizzati anche dai militari, in edilizia e in agricoltura.

Nella lettera inviata al presidente della US FCC, Julius Genachowski, è scritto che non si può procedere all’espansione della rete e dei suoi servizi in banda larga a partire dal caso di una singola proposta di intervento, in riferimento alla startup di Falcone. Troppi interessi economici sono connessi al GPS e un solo player non può mettere in discussione l’economia di una nazione.

Il lancio della nuova rete LightSquared dipende proprio dall’approvazione o no della FCC che ne regolamenterebbe, eventualmente, l’utilizzo e l’accesso. Dal Congresso cominciano ad arrivare anche voci di pressioni più o meno legittime su esponenti del Governo affinché il progetto Falcone arrivi ad ottenere un giudizio favorevole della Commissione federale sulle comunicazioni.

Al momento, il presidente della Commissione non ha voluto approfondire la vicenda con i media, ma ha tenuto a precisare che: “I progetti che ci vengono presentati vengono sempre esaminati con parametri tecnici e nella più totale imparzialità. Questo è il nostro dovere. Questo è ciò che abbiamo fatto fino ad oggi e che continueremo a fare in futuro nell’interesse della Nazione e dei suoi cittadini“.