eSECURITY: cyber guerriglieri indiani attaccano e affondano 23 siti governativi pakistani

di Flavio Fabbri |

VINTI

India e Pakistan non si sono mai voluti troppo bene e anche sul web le cose non sembrano essere diverse. È di ieri la notizia che un fantomatico, ma non troppo, gruppo di cyber guerriglieri indiani autoproclamatosi ‘Esercito Cybernetico‘ ha attaccato e affondato ben 36 siti web governativi del Pakistan.

Obiettivo del raid digitale è stato un server che ospita circa 40 piattaforme governative di Islamabad. Non gli è riuscito il colpo grosso, ma certo ci sono andati vicini, oscurando quasi tutti gli indirizzi ospitati. La notizia è stata data dall’emittente televisiva locale Dawn e pare sia stata diffusa dagli stessi cyber guerriglieri tramite un giro di mail di cui sono stati destinatari la maggior parte dei media pakistani.

All’origine di tanta acredine, stando al comunicato dei web attivisti indiani, sembra esserci ancora la strage di Mumbai di due anni fa. In quell’occasione, lo ricordiamo, morirono 173 persone e gli autori che rivendicarono l’attentato, il gruppo terroristico Lashkar-e-Taiba, hanno base operativa proprio in Pakistan.