eSECURITY: test di ammissione all’Università, trojan e phishing i rischi maggiori

di Flavio Fabbri |

VINTI

L’estate è finita o per lo meno lo sono le vacanze e molti studenti sono già alle prese con i test di ammissione universitari, che in questo periodo dell’anno sono stati programmati dalle diverse facoltà. Come se non bastassero ansia e preoccupazione, che normalmente accompagnano tali prove, quest’anno anche i criminali informatici ci mettono del loro, sfruttando i test universitari per diffondere trojan e praticare furti di identità in rete.

D’altronde basta farsi un giro sul web, per vedere come tale argomento sia tra i più gettonati. Community online e forum studenteschi sono pieni di domande e interrogativi su come prepararsi al meglio per i fatidici test e proprio lì, spiegano dai laboratori di BitDefender, si annidano i pericoli maggiori.

Ad approfittare di tali paure e debolezze sono infatti i tanti criminali informatici che si aggirano su Internet, affermano i ricercatori della società specializzata in soluzioni per l’Internet security globale, cercando il modo migliore e più veloce per adescare sempre più vittime. Una volta individuato l’utente più debole (nel caso specifico, la persona che ha paura di non superare i test), è sufficiente premere un tasto, come ad esempio l’offerta di aiuto contenuta in una eMail non richiesta, per ottenere la reazione attesa dai malintenzionati e compromettere così il sistema e i dati del Pc.

Ogni volta che uno studente effettua una ricerca si materializza un’offerta d’aiuto gratuita (Test Universitari Online) e a quel punto è sufficiente cliccare ‘si’ e un link allegato porterà l’ignaro candidato a un test online fasullo contenente il malware. In questo modo un file eseguibile si installerà sul computer e permetterà ai criminali di rubare informazioni personali e riservate, che poi saranno rivendute a poche centinaia di euro sul mercato nero dei dati.