FACEBOOK: torna a crescere la rete di Zuckerberg in Europa, stop all’effetto copycat

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VINCITORI

Fino ad un paio di anni fa il cosiddetto ‘effetto copycat‘ delle reti sociali locali costituiva ancora un limite alla diffusione di Facebook in molti Paesi, tra cui alcuni molto rilevanti come Germania, Olanda, Russia e Francia. Un po’ di protezionismo economico e di sterile nazionalismo, mescolati ad un rigetto di base verso tutto ciò che viene dagli Stati Uniti d’America e alla scarsa conoscenza della lingua inglese, avevano permesso a social network in lingua locale di crescere anche in modo consistente all’ombra del gigante californiano.

Può anche non piacere Facebook per i più svariati motivi, ma tutti vogliono far parte di una qualche rete sociale in cui conoscersi e partecipare alla crescita della grande comunità virtuale globale. Per questo motivo nel tempo sono nate decine di piccole ma popolate reti sociali in quasi tutti i Paesi d’Europa.

Lo sviluppo di una piattaforma come Facebook, però, non si arresta certo di fronte a piccoli ostacoli di questo tipo e, con l’implementazione delle versioni in lingua locale, il social network di Mark Zuckerberg ha ripreso a macinare contatti, sbaragliando i piccoli competitor regionali in Europa e in Russia.

Parliamo di reti come l’olandese Hyves, che ha raggiunto la cifra straordinaria di 7,2 milioni di utenti, della teesca VZ Netzwerke (o StudiVZ) con i suoi 8 milioni di utenti e delle due piattaforme russe del gruppo Mail.ru, Vkontakte e Odnoklassniki, che insieme superano quota 50 milioni di utenti.

Dal 2008 Facebook ha iniziato il lancio delle sue versioni ‘in lingua’, partendo proprio da Spagna, Francia e Germania, con a seguire Russia, Italia e Olanda. Una mossa che ha consentito alla rete sociale più grande del mondo di raggiungere gli 800 milioni di utenti registrati in un tempo brevissimo e di erodere consensi ai rivali.

Zuckerberg già lo scorso anno aveva affermato che la Russia: “Rimane un obiettivo strategico e che certamente la reti sociali locali possono assieme – circa 100 milioni di internauti solo nel paese asiatico – rappresentare un limite alla crescita dell’azienda nel breve e medio termine“. D’altronde, nonostante una crescita importante di Facebook in Russia nel 2010 (9,3 milioni di utenti, +63%), anche i competitor Vkontakte e Odnoklassniki hanno segnato un ulteriore incremento di utilizzatori (rispettivamente +13% e +44%), continuando a rappresentare un problema per il social network americano.

In questa guerra per il controllo delle reti sociali non si escludono neanche le azioni legali e Facebook, nel 2008, ha fatto causa a StudiVZ per aver copiato in pieno grafica e funzionalità delle proprie pagine. Una causa, a detta di quasi tutti gli analisti, che difficilmente avrebbe perso e che infatti ha obbligato l’azienda tedesca al pagamento di una somma tutt’ora rimasta segreta ma necessaria per continuare ad esistere come rete sul web.

In aggiunta, ha commentato Nate Elliott, analista alla Forrester Research, per le reti sociali locali, per quanto agguerrite: “Non ci potrebbe essere nessuna possibilità di competere con Facebook, sia per il livello di innovazione tecnologia, sia per la grande offerta di funzionalità e applicazioni multipiattaforma che consente a centinaia di milioni di persone in tutto il mondo di connettersi, di scambiarsi contenuti – tra cinema, musica, testi e foto – e di giocare, ad esempio, in tempo reale ai popolari giochi di Zynga come FarmVille and CityVille“.