Lucent Technologies

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Stati Uniti


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Sede
600 Mountain Ave., Murray Hill, 07974 New York

Chairman e Chief Executive Officer
Patricia Russo


Chief Financial Officer

Frank A. D’Amelio

URL: www.lucent.com

ATTIVITA’

Produttore di apparecchiature per telecomunicazioni

ASSETTI

Azionisti

Non disponibili

Partecipazioni

Stati Uniti
Integrated Network Solutions (INS), Mobility Solutions Group, Lucent Worldwide Services (LWS), Bell Labs.

Europa
Lucent Technologies (Austria); Lucent Technologies (Belgio); Lucent Technologies (Danimarca); Lucent Technologies (Francia); Lucent Technologies (Germania); Lucent Technologies (Irlanda); Lucent Technologies (Italia); Lucent Technologies (Olanda); Lucent Technologies (Polonia); Lucent Technologies (Regno Unito); Lucent Technologies (Repubblica Ceca); Lucent Technologies (Russia); Lucent Technologies (Spagna); Lucent Technologies (Svezia); Lucent Technologies (Svizzera).

Mondo
Lucent Technologies (Africa); Lucent Technologies (Australia); Lucent Technologies (Brasile); Lucent Technologies (Canada); Lucent Technologies (Cina); Lucent Technologies (Corea); Lucent Technologies (Giappone); Lucent Technologies (Messico); Lucent Technologies (Medio Oriente); Lucent Technologies (Nuova Zelanda).

CRONOLOGIA

1869
Elisha Gray e Enos N. Barton fondano a Cleveland la Gray and Barton.

1872
La Gray and Vurton cambia nome in Western Electric Manufacturing Company.

1881
American Bell acquista il controllo della Western Electric.

1907
Theodore N. Vail fonda la AT&T (prima American Bell).

1989
AT&T Technologiesviene riorganizzata , nascono AT&T Network Systems, AT&T Global Business Communications Systems, AT&T Microelectronics, and AT&T Consumer Products. Quest’ultima verrà unita alla Bell labs per formare Lucent Technologies.

1996
(30 settembre) Dallo spin-off di AT&T nasce Lucent Technologies.
(8 ottobre) Lucent acquista Agile Networks.

1997
(12 maggio) Acquista il 100% di Triple C Call Center Communications GmbH.
(29 settembre) Compra il 95% di Octel communications.
(16 dicembre) Acquista la Livingston Enterprises Inc..

1998
(23 gennaio) Acquista la Prominet Corporation.
(17 febbraio) Rileva la LMDS (local multipoint distribution service) dalla Hewlett-Packard.
(11 marzo) Porta a termine l’acquisizione di TKM Communications Inc..
(20 aprile) Acquista la Optimay GmbH per 65 milioni di dollari.
(29 maggio) Rileva il 90% di Yurie Systems.
(14 luglio) Rileva l’84% di SDX Business Systems PLC.
(28 luglio) Porta a termine l’acquisizione di MassMedia Communications Inc..
(28 agosto) Acquista la Lannet.
(24 settembre) Arriva a controllare il 90% di JNA Telecommunications Limited.
(6 ottobre) Acquista Quadritek Systems Inc. per 50 milioni di dollari in contanti.
(24 novembre) Rileva la Pario Software Inc..

1999
(22 gennaio) Porta a termine l’acquisizione, annunciato lo scorso novembre, di WaveAccess Ltd.
(22 febbraio) Acquista la Sybarus Tecnologies.
(1 marzo) Porta a termine l’acquisizione di Kenan Systems Corporation.
(2 marzo) Acquista la Enable Semiconductor per 50 milioni di dollari in contanti.
(24 giugno) Incorpora la Ascend Communications.
(1 luglio) Acquista la CCOM Information Systems.
(5 luglio) Stringe un accordo per rilevare Mosaix.
(19 luglio) Annuncia l’acquisizione di Nexabit Networks, le trattative erano iniziate lo scorso 25 giugno.
(10 agosto) Finalizza l’accordo per incorporare International Network Services.
(13 agosto) Stringe un accordo per acquistare Xedia Corporation.
(18 agosto) Firma l’accordo per rilevare Excel Switching Corporation.
(18 ottobre) Porta a termine l’acquisizione di Excel Switching Corporation.
(12 novembre) Finalizza l’acquisizione di Xedia Corporation.
(15 dicembre) Rileva la Soundlogic CTI Inc..

2000
(20 gennaio) Sottoscrive un accordo per rilevare Agere.
(1 febbraio) Porta a termine l’acquisizione di SpecTran Corporation.
(2 febbraio) Firma con Cselt (Centro di ricerca del gruppo Telecom Italia) un accordo di collaborazione strategica di ricerca nel campo dei servizi di prossima generazione.
(4 febbraio) Acquista la VTC Inc. per 100 milioni di dollari.
(7 febbraio) Annuncia di aver firmato un accordo per acquistare Ortel Corporation.
(17 febbraio) Blu affida a Lucent la creazione della sua infrastruttura di information technology, la fornitura del call center e del sistema di billing. L’accordo ha un valore di 90 miliardi di lire.
(13 marzo) Rende noto di aver avviato delle trattative per rilevare DeltaKabel TeleCom.
(14 marzo) Annuncia di aver esercitato l’opzione d’acquisto per rilevare il 44% di Ignitus Communications LLC, che ancora non detiene. Prima di questa operazione Lucent Tecnologies controllava il 56% di Ignitus.
(17 marzo) Finalizza l’acquisizione di VTC Inc..
(31 marzo) Sottoscrive l’accordo per acquistare Chromatis Networks.
(4 aprile) Rileva la DeltaKabel TeleCom.
(20 aprile) Porta a termine l’acquisizione di Agere.
(27 aprile) Finalizza l’acquisizione di Ortel Corporation.
(19 giugno) Acquista Herrmann Technology Inc..
(25 giugno) Stringe un accordo per rilevare Spring Tide Networks.
(28 giugno) Rileva Chromatis Networks.
(15 luglio) Firma un accordo per acquistare la SpecTran Corporation per 64 milioni di dollari.
(15 novembre) E’ scelta da Telecom Italia per fornire la propria rete paneuropea ad alta velocità. L’accordo raggiunto tra le due società, che avrà una durata di 4 anni, prevede la fornitura di materiali e servizi per un valore di circa 90 milioni di euro.
(18 settembre) Finalizza l’acquisizione di Spring Tide Networks.

2001
(16 marzo) Annuncia che venderà la sua divisione di fibre ottiche.
(15 ottobre) Annuncia di aver sviluppato un software che permetterà agli utenti di telefonia mobile 3G di passare dalla rete di un operatore all’altro (tecnicamente: roaming) senza difficoltà, anche a livello internazionale e globale.
(19 novembre) Vende a Furukawa Electric la sua divisione fibre-ottiche al prezzo finale di 2,3 miliardi di dollari.

2002
(7 gennaio) Vende l’80% di Coller Capital.
(9 luglio) Rende noto che potenzierà il network della compagnia telefonica British Telecom in base ad un accordo quinquennale del valore di più di 50 milioni di dollari.
(20 novembre) Sviluppa un nuovo tipo di materiale che rende le connessioni alla Rete molto più veloci di quelle attuali.

2003
(Febbraio) Raggiunge un accordo con la SEC per chiudere l’indagine – iniziata un anno fa – su presunte irregolarità nella gestione contabile dell’azienda. L’accordo raggiunto con la Sec non è costato nulla a Lucent.
(31 marzo) Annuncia che pagherà 568 milioni di dollari per porre fine a una causa per violazione delle leggi di Borsa intentata da una cinquantina di suoi azionisti.
(27 agosto) Annuncia parteciperà alla ricostruzione delle infrastrutture telefoniche dell’Iraq appartenenti a Iraqi Telephone and Post Company (ITPC).

2004
(24 maggio) Firma un accordo per acquistare Telica per 97,2 milioni di dollari.
(13 luglio) Sottoscrive un accordo di 35 milioni di dollari con HOT Telecom, consorzio telefonico via cavo israeliano costituito da Golden Channels, Tevel e Matav-Cable Systems Media. In base ai termini dell’accordo Lucent fornirà a Hot Telecom servizi di network integration destinati a multi-vendor per la sua rete VoIP.
(14 luglio) Siglato un contratto da 5 miliardi di dollari con Verizon Wireless per la fornitura all’azienda di software, materiale per la connessione ad alta velocità e servizi.
(23 agosto) Porta a termine l’acquisizione di Telica, fornitore di sistemi di telecomunicazioni VoIP per reti di nuova generazione.
(7 settembre) Si aggiudica un contratto del valore di 98,5 milioni di dollari per fornire servizi per la rete Cdma (Code Division Multiple Access) a China Unicom.
(8 settembre) Si aggiudica un contratto con Telstra per la fornitura di software e sistemi per effettuare telefonate via Internet, ha detto oggi una fonte dell’azienda.
(21 ottobre) Si aggiudica un contratto di 107 milioni di dollari per costruire la rete CDMA di China Unicom.
(2 dicembre) Firma con Cingular Wireless un accordo quadriennale per la fornitura di apparecchiature, software e servizi di rete 3G UMTS, per supportare il processo di sviluppo della rete 3G di Cingular negli Stati Uniti. L’accordo include, inoltre, la soluzione High-Speed Downlink Packet Access (HSDPA), una versione aggiornata e potenziata della tecnologia UMTS, in grado di supportare una velocità di trasmissione dati fino a 14.4 Mbps.
(8 dicembre) Sprint firma un accordo triennale da 1,5 miliardi dollari con Lucent Technologies. L’accordo ha lo scopo di aggiornare la piattaforma di servizi ad alta velocità di Sprint.

2005
(16 gennaio) Annuncia di aver realizzato con Cingular Wireless la prima trasmissione dati con tecnologia HSDPA (High-Speed Downlink Packet Access) su una rete 3G UMTS, sviluppata dalle due aziende ad Atlanta, negli Stati Uniti.
(28 aprile) E’ tra i fornitori scelti da British Telecom Group per un progetto da 10 miliardi di sterline che prevede la trasformazione della rete nel Regno Unito per offrire nuovi servizi e ridurre i costi.
(13 settembre) Completa la transizione del traffico dati di Telefonica Empresas su una nuova rete IP.
(28 settembre) E’ scelta insieme a Juniper Networks da KPN per l’implementazione della seconda fase del programma di passaggio del network all’Internet Protocol/MultiProtocol.
(17 ottobre) Firma con Netia SA, fornitore alternativo di servizi di comunicazione per reti fisse in Polonia, un accordo relativo alla fornitura di strumenti e servizi necessari per la realizzazione della rete di nuova generazione di Netia.
(18 ottobre) SBC Communications annuncia che Lucent Technologies fornirà una piattaforma IP Multi-media Subsystem (IMS) per supportare la sua offerta di servizi di convergenza fisso-mobile di nuova generazione basati su IP.
Sigla con Cingular Wireless un accordo di quattro anni che prevede la fornitura da parte di Lucent di una soluzione IMS (IP Multimedia Subsystem).
(28 ottobre) E’ scelta da Fastfiber Netwerk BV, sviluppatore e provider di reti a fibre ottiche nei Paesi Bassi, per la fornitura di soluzioni di managed services, che include servizi di network integration e di gestione della rete in fibra ottica broadband di Fastfiber.

2006
(30 gennaio) Insieme a Fujitsu Microelectronics Europe e Intel ha collaborato con AimCom per creare un dispositivo che supporta il mapping trasparente di un client LAN-PHY Ethernet a 10Gbit/s (10GBASE-R) in un canale ottico OTU2, come indicato nella ITU-T Recommendation G.709.
(8 febbraio) Sigla un accordo definitivo per l’acquisizione di parte del patrimonio netto pertinente alle attività di Riverstone Networks, produttore di router Ethernet per il mercato dei carrier delle telecomunicazioni, per un totale di 170 milioni di dollari cash.
(14 febbraio) Presenta una nuova “base station router” che potrà aiutare i gestori di telefonia mobile ad aggiornare le proprie reti 3G ad un costo inferiore in modo da andare incontro alla crescente domanda di servizi ad alta velocità.
(23 marzo) Annuncia di stare trattando con Alcatel circa un’eventuale, fusione tra le due società, che al momento insieme hanno una capitalizzazione superiore a 34 miliardi di dollari e in una nota preannunciano che se fosse concluso il deal sarebbe “prezzato a mercato”, cioè non contempla un premio sulle quotazioni attuali.
(29 marzo) Rende noto che il Tribunale Fallimentare del Delaware ha approvato l’acquisizione da parte di Lucent di una porzione del patrimonio netto pertinente alle attività di Riverstone Networks, produttore di router Ethernet per il mercato dei carrier.
(1 aprile) Annuncia insieme a Alcatel che le due società hanno aver raggiunto l’accordo definitivo per fondersi e formare un nuovo gruppo con un fatturato intorno ai 21 miliardi di euro. Alcatel acquisterà Lucent Technologies per 13,45 miliardi di dollari in azioni (3,01 dollari per azione). Gli azionisti di Lucent deterranno il 40% della compagnia che nascerà dalla fusione e riceveranno 0,1952 Adr di Alcatel per ogni azione Lucent posseduta.
(3 aprile) Annuncia che separerà le attività strategicamente “sensitive” e legate alle commesse governative, i Bell Laboratories, in una divisione speciale separata e indipendente. Lo scorporo delle attività strategiche è prevista negli accordi per illa fusione con Alcatel. Le attività saranno in capo a Bell Labs, al cui vertice sarà riconfermato il presidente Jeong Kim.
(20 aprile) Sigla con Telefonica un accordo strategico per il quale Lucent supporterà lo sviluppo mondiale del servizio IPTV di Telefonica. In base ai termini dell’accordo Lucent si assume la responsabilità dello sviluppo e dell’installazione su scala globale della piattaforma middleware IPTV di Telefonica denominata “Imagenio”, come anche l’introduzione progressiva di nuove funzionalità. L’accordo prevede inoltre che Lucent potrà commercializzare la piattaforma a tutta la vasta comunità di service provider in tutto il mondo. A supporto di questa iniziativa, Lucent impianterà in Spagna due centri di ricerca e sviluppo per l’IPTV – collegati ai Bell Labs – con sede a Madrid e a Huesca (nella regione aragonese), e anche un centro R&D a San Paolo in Brasile per il mercato latino-americano.
(3 maggio) U.S. Bancorp, istituzione bancaria statunitense, ha selezionato prodotti, servizi e software di Lucent Technologies per la sua rete ottica avanzata che connetterà le operazioni del Gruppo U.S. Bank in cinque metropoli del Paese, dalla East alla West Coast, garantendo così una trasmissione dati superveloce e supersicura. L’accordo ha durata triennale.
(9 maggio) Insieme ad Alcatel rende noto la formazione del team che seguirà tutte le fasi della fusione tra le due aziende, annunciata lo scorso 2 aprile. Il team sarà composto da un nucleo centrale “Integration Office Program”, alcuni gruppi di lavoro e uno Steering Council. L’Integration Program Office, guidato da Christian Reinaudo per Alcatel e Janet Davison per Lucent, avrà responsabilità di pianificazione e attuazione del progetto di fusione e dei suoi risultati. I gruppi di lavoro, di cui farà parte una persona per area di entrambe le aziende, seguiranno i dettagli dell’integrazione e i piani di transizione delle rispettive aree funzionali. Il ruolo dello Steering Council invece sarà quello di supervisionare il piano di integrazione, assicurando il raggiungimento degli obiettivi. Serge Tchuruk, presidente e CEO di Alcatel, e Patricia Russo, presidente e CEO di Lucent, co-dirigeranno il processo di integrazione, prendendo le decisioni finali e riportando ai rispettivi consigli di amministrazione.
(11 maggio) Vodafone Portogallo sceglie la soluzione advanced mobile messaging di Lucent.
(19 giugno) Sigla sei nuovi contratti con altrettanti Value Added Distributor (VAD) per la rivendita di tutto il portfolio di sicurezza informatica sviluppato nei Bell Labs di Lucent come parte delle offerte IT distribuite a rivenditori, ISP (Provider di servizi Internet), carrier di telecomunicazioni e imprese. I nuovi distributori a valore aggiunto sono: Exer Datacom (Francia); Micro BR (Spagna); Redco Telematica SpA (Italia), Veracomp SA (Polonia); VUMS DataCom spol. sro (Repubblica Ceca); Wick Hill (Regno Unito).
(24 luglio) La Commissione europea ha dato il via libera all’acquisizione da parte di Alcatel della rivale Lucent Technologies. “La Commissione ha concluso che la transazione non ostacolerà in modo significativo la concorrenza nell’area economica europea”, ha dichiarato in una nota l’Ue.
(28 luglio) Sigla con Manx Telecom, controllata do O2, un accordo per l’evoluzione della rete di Manx Telecom. Lucent Technologies, in base all’intesa, fornirà a Manx Telecom soluzioni basate sullo standard IMS (IP Multimedia Subsystem) per il supporto di servizi multimediali avanzati. Inoltre, Lucent potenzierà la rete wireless di Manx Telecom e implementerà la rete wireline a banda larga, grazie alla piattaforma Lucent Multimedia Access Platform, una soluzione all-IP che permette ai service provider di fornire servizi videover IPTV a banda larga, VoIP e multimediali al mercato consumer.
(8 settembre) Gli azionisti di Alcatel approvano la fusione con Lucent Technologies. Più dell’85% degli azionisti di Alcatel ha votato a favore della fusione. L’accordo ha un valore di 10,9 miliardi di dollari.
(15 settembre) Sigla un accordo per l’acquisizione di Mobilitec, una società californiana attiva nella fornitura di software per la gestione dei contenuti per i provider di servizi wireless.
(11 ottobre) Annuncia l’estensione dell’accordo con Telefónica de España per la fornitura della piattaforma di trasporto Ethernet carrier class a supporto della crescita degli abbonati e del servizio IPTV “Imagenio” di Telefonica e dell’introduzione dei servizi IPTV e “triple play” voce, dati e video in altri mercati spagnoli.
(23 ottobre) Stipula con ORSYP un’intesa su scala mondiale per fornire al mondo delle telecomunicazioni soluzioni IT ad alta complessità basate sull’eccellenza e l’esperienza delle due società. In base all’accordo, Lucent Technologies distribuirà ed integrerà la soluzione di IT process Automation Dollar UniverseTM di ORSYP, nella propria architettura Lucent Intelligent Network (IN).
(18 novembre) Il Committee on Foreign Investment in the United States (CFIUS) ha dato l’ok all’acquisizione di Lucent Technologies da parte di a Alcatel per 13,45 miliardi di dollari in azioni (3,01 dollari per azione). Secondo il CFIUS che l’accordo di fusione tra le due società “non rappresenta un problema dal punto di vista della sicurezza nazionale e ha dato sostanzialmente il via libera all’operazione”.
(1 dicembre) E’ effettiva la fusione fra Alcatel e Lucent Technologies. La nuova società, Alcatel Lucent, sarà quotata sull’Euronext Paris e sul New York Stock Exchange (NYSE) con il simbolo ALU.

DATI ECONOMICI E FINANZIARI

Lucent Technologies*

2005

2004

Ricavi

9.441

9.045

Spese d’esercizio 2.863 2.560

Risultato operativo

1.261

1.219

Utile netto

1.185

2.002

*I valori sono riportati in milioni di dollari

Ricavi per settore*

2005

2004

Prodotti

7.312

7.113

Servizi 1.129 1.932

Totale

9.441

9.045

*I valori sono riportati in milioni di dollari

Ricavi per Paese*

2005

2004

Stati Uniti

5.936

5.517

Canada, America Centrale e America Latina 729 538

EMEA

1.336

1.293

Asia Pacifico e Cina

1.440

1.697

Totale

9.441

9.045

*I valori sono riportati in milioni di dollari