Lepida: i ponti radio del progetto Dorsale Sud riconosciuti come opera pubblica

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COMUNICATO STAMPA


Lepida

E’ stato riconosciuto come “opera pubblica di interesse regionale” il progetto di Dorsale Sud Radio, elaborato da lepidaspa, che prevede la costruzione di una rete basata su 40 ponti radio e allacciata in otto punti alla rete in fibra ottica Lepida. In questo modo sarà possibile garantire anche alle popolazioni montane l’accesso a internet tramite banda larga e l’arrivo del segnale tv in digitale terrestre, ancora mancante in diverse zone.

 

La delibera della Giunta Regionale è stata approvata il 10 aprile e legittima lepidaspa a elaborare e definire la progettazione complessiva delle opere, tenendo conto della natura pubblica del progetto, e ad avvalersi di conferenze di servizi per la definizione ed approvazione dei singoli interventi da realizzare, sulla base di stralci funzionali organizzati in anelli territoriali di rete interprovinciali. Il supporto tecnico nell’azione di localizzazione dei siti idonei alla realizzazione dei ponti radio e di analisi delle tutele territoriali presenti viene offerto da un gruppo di lavoro tecnico interdirezionale.

 

La delibera invita gli Enti locali a collaborare con lepidaspa per la localizzazione dei siti idonei e a favorire la necessaria semplificazione amministrativa, in modo da realizzare le infrastrutture

in economia e celerità. Il progetto Dorsale Sud Radio è importante per dare una risposta ai cittadini in divario digitale residenti in aree montane ed escluse dall’accesso alla rete, quantificabili nel 22% della popolazione montana.

 

Per realizzare il progetto la Regione Emilia-Romagna ha stanziato complessivamente 2,6 milioni di euro. La maggior parte delle risorse sarà spesa per la realizzazione dei 40 tralicci alti 20 metri, che saranno installati a una distanza di circa 20 chilometri tra loro, per garantire il collegamento radio, lungo tutto il crinale dell’Appennino emiliano-romagnolo, da Piacenza a Rimini (compresa la Val Marecchia).

 

I ponti radio funzioneranno sulle frequenze licenziate 15GHz, 18GHz e 23GHz, con una disponibilità di banda di 56MHz e con una capacità dell’ordine dei 350Mbps su ogni link, non dissimile a quanto si ottiene in fibra ottica sfruttando le tecnologie attualmente più consolidate.

Il progetto mira ad essere completato entro il 2013. Nel 2012 si prevede di realizzare almeno i primi 5 ponti radio. Ad oggi, oltre all’approvazione delle linee guida del progetto e all’approvazione della delibera, per 7 casi sui 40 previsti si è conclusa la fase contrattuale di acquisizione del diritto d’uso

del terreno ove collocare i tralicci porta antenne o di siti utili al progetto, quali ad es. torri preesistenti.

 

Inoltre, è in corso la progettazione definitiva di 12 collegamenti radio, localizzati negli anelli interprovinciali di Ravenna-Forlì Cesena, Ravenna-Bologna e Forlì Cesena-Rimini; si è conclusa la

procedura per l’acquisizione progressiva dei 40 tralicci ed è in corso la procedura per l’acquisizione degli apparati radio. Nel frattempo, è stata presentata al Ministero delle Comunicazioni la pratica per la concessione delle frequenze su cui opereranno i ponti radio ed è stata ottenuta la relativa licenza con l’allocazione dei diritti di uso per ogni tratta.

 

Nei prossimi mesi lepidaspa presenterà i progetti architettonici e le relazioni tecniche agli Enti competenti in materia, quali ad esempio relazioni idrogeologiche, relazioni antisismiche, relazione

paesistica, relazione per impianti ricadenti in aree SIC della Rete Natura 2000 ed altre, ai fini di acquisire le necessarie autorizzazioni prima di avviare i cantieri. Infine, lepidaspa sta effettuando tutte le procedure necessarie per trovare gli operatori che grazie alla Dorsale Sud Radio saranno in grado di fornire accesso digitale ai cittadini e imprese, in tale direzione sono già presenti vari accordi e molti altri sono in corso di definizione; lepidaspa è a disposizione di tutti gli interessati per definire strategie di utilizzo e valorizzazione di questa nuova opera pubblica.