Pay Tv: Telefonica offre a Mediaset 355 mln di euro per il 22% di Digital+

di Alessandra Talarico |

Offerta vincolante da 295 mln ai quali se ne aggiungerebbero altri 50. La notizia spinge il titolo Mediaset in Borsa.

Spagna


Cesar Alierta

La spagnola Telefonica ha presentato un’offerta vincolante da 295 milioni di euro per acquistare da Mediaset il 22% della Pay tv Digital+. Lo ha annunciato il gruppo di Cesar Alierta, spiegando altresì che l’offerta potrebbe lievitare fino a 355 milioni di euro, prevedendo l’aggiunta di ulteriori 10 milioni di euro se Telefonica riuscisse a completare l’acquisto del 56% di Digital+ controllato da Prisa (quota per la quale ha messo sul piatto 750 milioni di euro); di altri 20 milioni di euro sulla base degli abbonati di Telefonica nei prossimi 4 anni e di altri 30 milioni di euro se Mediaset rinuncerà ai diritti di acquisto sulla quota di Prisa Digital+.

 

Se Mediaset accettasse l’offerta di Telefonica, dovrebbe rinunciare al progetto di integrazione delle pay Tv in Spagna e Italia per il quale sta già trattando con Al Jazeera e CanalPlus.

Una svolta che sembra gradita agli investitori, visto che in Borsa, intanto, il titolo del Biscione è in rialzo, così come quello di Telefonica a Madrid.

 

Acquistando la quota in mano a Mediaset Espana, Telefonica, che aveva rilevato il 22% di Digital+ 4 anni fa per 500 milioni di euro, conquisterebbe il 100% di Digital+ (con un esborso complessivo di poco superiore al miliardo di euro) diventando di fatto il principale operatore spagnolo di servizi televisivi a pagamento. La sua piattaforma Movistar conta 676 mila clienti, ai quali si aggiungeranno altri 1,6 milioni di clienti di Digital+, per una quota di mercato complessiva del 60%.

Allo stesso tempo, eviterebbe che la Spagna diventi terra di conquista per la tv di proprietà del Qatar così come è avvenuto in Francia dove con la pay tv BeInSport è entrata nel business dei diritti sportivi creando turbamenti al competitor CanalPlus.

 

L’operazione dovrà comunque passare al vaglio dell’autorità antitrust spagnola (CNMV) e dovrà essere notificata a Bruxelles, mentre i concorrenti Orange e Vodafone hanno già espresso seri dubbi per l’impatto ‘indubbiamente negativo’ sulla concorrenza in Spagna visto che permetterebbe a Telefonica di offrire pacchetti convergenti che non potranno essere replicati dai competitor.