M2M: in Cina 50 milioni di connessioni, il 27% di quelle globali

di Paolo Anastasio |

Secondo stime della GSMA, la Cina è il maggior mercato globale di connessioni M2M con 50 milioni di collegamenti, pari al 27% dei 189 milioni a livello mondiale.

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La Cina è il maggior mercato mondiale di connessioni machine-to-machine, con una quota globale del 27% del totale. E’ quanto emerge dai dati pubblicati dalla GSMA, secondo cui il paese asiatico contava 50 milioni di connessioni M2M nel 2013, a fronte dei 189 milioni a livello mondiale.  

 

“La Cina si sta sviluppando in modo rapido e sta investendo in tecnologie di comunicazione che hanno l’obiettivo di rendere le città più intelligenti e di fornire una qualità migliore della vita”, ha detto Alex Sinclair, CTO della GSMA.

 

In generale, l’Asia conta il 40% delle connessioni M2M a livello globale e rappresenta il maggior mercato mondiale di queste tecnologie.

 

A trainare il settore del M2M è la domanda nei settori energia e trasporti, mentre il segmento auto, smart city, healthcare, education e retail stanno guadagnando terreno.  

 

I mercati con il maggior potenziale di crescita sono, aggiunge la GSMA, le auto e gli elettrodomestici che potenzialmente si potrebbero connettere al mobile. La Cina ha chiuso il 2013 con 630 milioni di sottoscrittori unici al mobile, a fronte di più di un miliardo di sim card attive.  Secondo la GSMA, in Cina il numero complessivo di utenti di Internet mobile sono mezzo miliardo.

 

Una cifra che probabilmente crescerà in modo significativo di pari passo con la crescita delle reti 4G degli operatori China Mobile, China Telecom, China Unicom e della diffusione di smartphone e di tablet low cost. China Mobile, che ha lanciato il 4G a dicembre, ha raggiunto 4,8 milioni di clienti a fine aprile.