Pay tv, conti ancora in rosso per la spagnola Digital+

di Raffaella Natale |

La pay tv spagnola Digital+, che sta passando nelle mani di Telefonica, presenta ancora una trimestrale in rosso con ricavi in calo del 2,7%.

Spagna


Juan Luis Cebrian

Digital+, la pay tv spagnola che tanto sta facendo discutere e che tiene acceso l’interesse del mercato televisivo, presenta ancora una volta conti in rosso per il primo trimestre del 2014. Una ragione in più per accelerare il processo di cessione a Telefonica che ha offerto 725 milioni di euro per rilevare il 56% in mano a Prisa.

 

Un’operazione sulla quale non è stata ancora scritta la parola “fine” perché Mediaset, che possiede il 22% di Digital+ e il diritto di prelazione e di veto, potrebbe presentare una controfferta visto che la pay tv spagnola è funzionale al progetto della New Co alla quale sta lavorando il gruppo italiano e per il quale è già in trattative con Al Jazeera e CanalPlus.

Da Cologno Monzese fanno sapere che “ogni opzione è aperta” ma che ancora non hanno ricevuto la notifica formale dalla Spagna, precisando che gli accordi prevedono una comunicazione formale entro circa 20 giorni. In passato la Tv araba, molto interessata al mercato spagnolo, essendo presente al momento solo in Francia con BeinSport, aveva messo sul piatto circa 1 miliardo per Digital+ e potrebbe riservare altre sorprese.

 

Per questo primo trimestre, Digital+ riporta ricavi e margini in calo. Il fatturato della pay tv è sceso del 2,7% a 292,58 milioni di euro e l’ebitda ‘adjusted’ si è notevolmente ridotto a 620 mila euro dai 16 milioni circa di un anno fa. Dal 2007 a oggi, ha perso oltre 400 mila abbonati che adesso sono 1,6 milioni.

La spesa media per abbonato alla tv satellitare (Arpu) è però aumentata a 43,5 euro nel trimestre dal precedente 43,1 euro. Nella nota, il gruppo Prisa ha ribadito di aver accettato l’offerta di Telefonica che attualmente detiene il 22% e dopo l’operazione arriverebbe a controllare il 78%.