#Italiavoltapagina. Il 19 maggio, numero speciale del Corriere della Sera in tutte le case degli italiani

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Un progetto editoriale su carta e web per raccontare ‘L’Italia che ce la fa’.

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Italiavoltapagina

Con un’iniziativa senza precedenti nell’editoria italiana, il Corriere della Sera porterà un numero speciale del quotidiano, intitolato “L’Italia che ce la fa”, a 20 milioni di famiglie italiane, per dare massima diffusione al progetto #Italiavoltapagina, già vivo dal 20 aprile sul sito del quotidiano.

 

Realizzato dalle firme del giornale, dai più importanti collaboratori e dai blogger, il numero guarderà ai fondamentali della qualità della nostra vita – lavoro, famiglia, scuola, salute e ambiente – proponendo un incrocio di analisi e storie positive per raccontare un’Italia che in questi anni non si è arresa e ha continuato a investire nel futuro.

 

“L’Italia che ce la fa”, scrive nell’editoriale il direttore Ferruccio de Bortoli, non è un progetto “artificialmente patriottico o puramente consolatorio”. È “il racconto di uno straordinario paese che nonostante tutto – e l’elenco dei fardelli è sterminato – studia, lavora, produce e innova”. Un paese che a volte non sa valorizzare fino in fondo il proprio impegno e non riesce a essere orgoglioso dei propri primati: “Forse – spiega il direttore – la materia prima che più ci manca è la fiducia, fiducia in noi stessi, nelle nostre qualità, nella possibilità di farcela, nella caparbietà di rinascere e ritagliarci un ruolo diverso nel mondo globale.”

 

L’edizione speciale di 28 pagine sarà recapitata il 19 maggio, e nei due giorni successivi, direttamente nelle cassette postali e sarà disponibile anche in edizione digitale. Sempre il 19 maggio sarà distribuito anche in edicola a tutti i lettori del quotidiano. “Si tratta di un’operazione editoriale molto importante e impegnativa”, spiega Nicola Speroni, responsabile Sistema Corriere della Sera. “Nessun quotidiano ha mai raggiunto gli italiani casa per casa, e il Corriere della Sera può farlo grazie alla sua leadership di pensiero e alla incontrastata autorevolezza. Il progetto contiene un messaggio che, siamo certi, sarà apprezzato dai lettori, come già indicano i tanti segnali di condivisione pervenuti al sito.”

 

Barbara Stefanelli, vicedirettrice del Corriere della Sera, racconta il progetto: “La diffusione del Corriere della Sera nelle case degli italiani sarà un passaggio fondamentale, ma non l’unico, nella costruzione di una grande inchiesta che il giornale desidera realizzare con le sue lettrici e i suoi lettori, un ritratto collettivo fatto di piccole e grandi esperienze. Su italiavoltapagina.corriere.it è possibile inviare idee, storie, video: battaglie da condividere. Dal 20 maggio, inoltre, saranno raccolte le “Playlist d’Italia”: 10 ragioni, pubbliche e private, per le quali è bello vivere in questo paese. Beppe Severgnini, in parallelo, proporrà 100 motivi d’orgoglio italiano tra i quali ciascuno potrà selezionare i suoi 10: alla fine si scopriranno le ragioni più cliccate.”

 

 

L’imponente impegno produttivo e diffusionale, cartaceo e digitale, che il Corriere della Sera affronta con questo speciale, è reso possibile anche grazie alla partecipazione di grandi aziende divenute partner dell’operazione come Enel, Eni, Intesa Sanpaolo, Nutella, Tim e Vodafone, che a loro volta proporranno il loro contributo a un’Italia che volta pagina.

 

In collaborazione con Eni sarà realizzata una versione digitale inglese dello speciale: sarà scaricabile gratuitamente da digital edition, dal sito dedicato all’iniziativa e dagli IP stranieri sul sito Digitalians.

 

Spiega Raimondo Zanaboni, alla guida della Direzione Pubblicità di Rcs MediaGroup: “Questa iniziativa pone il nostro quotidiano al centro di un’audience mai vista in Italia, superiore a quella dei grandi eventi televisivi. #Italiavoltapagina è un progetto di comunicazione multimediale che parte dal valore della carta stampata ma che si sviluppa anche nel mondo digitale, con un coinvolgimento attivo dei lettori, invitati a partecipare con le loro idee e progetti. In questi mesi in cui abbiamo presentato l’idea ai nostri clienti, abbiamo potuto confrontarci proprio sulla capacità di un powerbrand come Corriere di farsi portavoce di un messaggio di grande positività rivolto all’intero Paese”.