Pay Tv sulle ali del web: 50 milioni di famiglie con più di due abbonamenti

di Raffaella Natale |

Secondo le previsioni di Deloitte, è finita l’era del cord-cutting grazie ad abbonamenti che prevedono anche servizi video online.

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L’era della pay tv è finita? Stando agli ultimi dati di Deloitte non sembra proprio, anzi. I dati raccolti evidenziano che le sottoscrizioni aumentano perché i broadcaster hanno saputo sfruttare le nuove possibilità provenienti dal mondo della rete e dal boom di vendite di dispositivi mobili, offrendo pacchetti completi che prevedono contenuti tv, video online e banda larga.

Entro la fine dell’anno, secondo le stime di Deloitte, 50 milioni di famiglie nel mondo avranno due o più abbonamenti ai servizi aggiuntivi della pay tv, generando in più circa 5 miliardi di dollari di ricavi.

Dieci milioni di case riceveranno invece programmi premium come parte integrante del pacchetto per la banda larga.

Deloitte sottolinea che questo nuove trend è in controtendenza rispetto alle tradizionali previsioni riguardanti il cosiddetto cord-cutting, visto che le sottoscrizioni alla pay tv continuano a restare costanti e addirittura in alcuni Stati ad aumentare.

Gli utenti, infatti, seguitano ad abbonarsi a servizi satellitari o via cavo e in alcuni casi integrano anche con il video on-demand online. Questi servizi aggiuntivi sono in genere disponibili per meno di 10 dollari al mese.

 

“Ci saranno almeno 50 milioni di famiglie che avranno fino a quattro abbonamenti alla pay tv“, dice Deloitte, perché pagando solo una piccola somma aggiuntiva al mese potranno assicurarsi anche i contenuti on-demand di altri operatori, spesso gli OTT.

 

Secondo Deloitte sta accadendo che le famiglie dirottino su questi nuovi servizi la spesa che prima riguardava l’acquisto dei Dvd o del noleggio dei film come dimostrano anche i dati di mercato che evidenziano un calo dei primi a vantaggio dell’aumento notevole delle sottoscrizioni alle nuove piattaforme online.

 

Parlare di 50 milioni di case è ragionevole se si pensa che solo Netflix ha 40 milioni di abbonati a livello mondiale.

 

Questo indica anche che nel prossimo futuro le aziende cercheranno di diversificare al massimo le proprie offerte, offrendo contenuti esclusivi.

Deloitte prevede anche che il valore dei diritti tv per la trasmissione di eventi sportivi crescerà del 14% rispetto al 2013 a circa 24 miliardi di dollari nel mondo.

Questo ci dice anche che il connubio tv e sport continua a essere vincente e può essere sfruttato al meglio grazie alle nuove tecnologie.

 

Nel rapporto si rileva anche che le vendite mondiali di smartphone, tablet, pc, console e televisori supereranno i 750 miliardi di dollari nel 2014, 50 miliardi in più rispetto al 2013 e quasi il doppio se guardiamo al 2007. Sebbene si preveda anche un declino per gli anni successivi di pc e televisori, diversamente da quanto avverrà per smartphone e tablet che continueranno a crescere.

 

Nel 2014 le vendite dei televisori sfioreranno i 105 miliardi di dollari, mentre si stima che saranno acquistati 285 milioni di tablet per un valore di 100 miliardi di dollari.

Secondo il Rapporto di Deloitte, quest’anno saranno spediti 300 milioni di phablet, il doppio rispetto al 2013, per un valore di 125 miliardi di dollari.

 

Questi dati, indica in conclusione Deloitte, ci dicono anche che le aumentate vendite di tablet e smartphone con schermi più grandi farà crescere la fruizione dei video online da questi dispositivi mentre la maggiore risoluzione richiederà una maggiore capacità di banda. Ma questa è un’altra questione.