M2M: mercato al decollo, giro d’affari a quota 40 miliardi di euro nel 2017

di Paolo Anastasio |

Secondo stime di Idate, il mercato globale del Machine to Machine ha registrato ricavi globali per 24,2 miliardi di euro nel 2013 e raggiungerà quota 40 miliardi fra tre anni, con un incremento annuo del fatturato dell’11% e volumi in progresso del 31%.

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Il mercato globale del Machine-to-Machine sta decollando, con un giro d’affari che raggiungerà quota 40 miliardi di euro a livello globale nel 2017, grazie ad incremento del 30% dei volumi e ad una crescita dei ricavi superiore al 10% annuo. E’ quanto emerge da un report di Idate, secondo cui il mercato globale del M2M (al netto delle soluzioni satellitari) sarà trainato da tre segmenti particolari: automative, elettronica di consumo e utilities, anche se nei prossimi cinque anni potrà contare anche su nuovi settori di attività in crescita.

 

Il mercato globale del M2M nel 2013 è stato pari a 175 milioni di moduli venduti, a fronte di ricavi per 24,2 miliardi di euro, pari ad un incremento del 31% dei volumi di vendita e dell’11% dei ricavi. La parte del leone è rappresentata dalle vendite di software e dallo sviluppo del settore IT, due segmenti di mercato che rappresentano i due terzi del valore complessivo del mercato.

 

Secondo Idate, i volumi del mercato globale del M2M cresceranno del 30% annuo di qui al 2017, pari a 470 milioni di moduli, mentre i ricavi complessivi aumenteranno del 13% annuo per raggiungere quota 40 miliardi di euro fra quattro anni.

 

L’Europa sarà il maggior mercato in termini di ricavi, davanti al Nord America, mentre la regione Asia-Pacifico continuerà a mantenere il primato in termini di volumi. Alla fine del 2013 la Cina ha superato gli Stati Uniti per numero di moduli M2M installati.