Banda larga in Sicilia, 50 milioni di euro da Vodafone e Invitalia

di Paolo Anastasio |

Siglato oggi al Mise alla presenza del ministro Zanonato il contratto di sviluppo per il broadband nell'isola. Arcuri (Invitalia): 'Contratti di sviluppo per attrarre investitori esteri'. Tridico (Vodafone): 'Siamo il primo investitore estero in Italia'.

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Estendere la rete a banda larga, fissa e mobile, in Sicilia con un investimento di 50 milioni di euro. Questo l’obiettivo del contratto di sviluppo siglato questa mattina da Vodafone e Invitalia al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza del ministro Flavio Zanonato.  “Il contratto per lo sviluppo della banda larga in Sicilia prevede un esborso di 35 milioni di euro da parte di Vodafone e 15 da parte di Invitalia – ha detto il ministro Zanonato – L’obiettivo è sviluppare la rete per superare il divario digitale che c’è in Sicilia tramite il contratto di sviluppo, uno strumento che in pratica sostituisce il contratto di programma e prevede investimenti pubblici a disposizione per progetti in aree che sono in difficoltà, individuati dalla Comunità Europea ma anche da criteri che guardano allo sviluppo della piccola  e media impresa. Fra queste aree ci sono ad esempio la Sicilia, la Campania, la Calabria e la Puglia”.

 

Invitalia dispone di fondi complessivi per 1,3 miliardi di euro da investire tramite contratti di sviluppo, lo strumento individuato dal Mise per procedere a questo tipo di iniziative, che hanno l’obiettivo di generare investimenti nel nostro paese soprattutto da parte di aziende estere. “Per noi è molto importante che i contratti di sviluppo siano uno strumento che serva non solo a segnare la crescita di aree del territorio italiano che ne hanno bisogno, ma anche perché sia uno strumento per attrarre investitori esteri – ha detto Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia – Questo è l’ennesimo caso in cui finanziamo investimenti di produttori stranieri, lo abbiamo già fatto con Rolls Royce e Unilever in Campania. Nel mese di gennaio è prevista la stipula di altri quattro contratti di sviluppo”. In Sicilia, l’investimento serve a “recuperare l’asimmetria tecnologia del digitale che c’è in Sicilia dal punto di vista delle reti”, aggiunge Arcuri, ricordando che i progetti di digitalizzazione di Invitalia sono realizzati tramite la controllata Infratel, che gestisce la realizzazione delle reti a banda larga in aree a fallimento di mercato per il superamento del digital divide.

 

“Da quest’anno con la realizzazione della banda ultralarga nel nostro paese Infratel, diversamente dal passato, concorre soltanto ad una percentuale dell’investimento nelle nuove reti – precisa Arcuri – prima le realizzava completamente, mentre ora la quota complementare è a carico degli operatori che con il loro coinvestimento gestiscono poi la rete realizzata, acquisendo il diritto ad utilizzare la rete a banda ultralarga”.

  

“Dalla prospettiva di Vodafone, primo investitore estero in Italia, ritengo che questo accordo sia un fortissimo segnale sulla capacità di costruire un circolo virtuoso tra pubblico e privato con un interesse che è certamente privato, ma guarda anche all’interesse dei cittadini del nostro paese e in particolare della parte più disagiata che è il Meridione – ha detto Saverio Tridico, Direttore Affari Pubblici e Legali di Vodafone e Consigliere di Amministrazione dell’azienda – L’investimento complessivo in Sicilia, con Invitalia, raggiunge 50 milioni di euro. E’ un ulteriore segnale della fiducia nel Paese da parte di Vodafone che recentemente ha deciso di raddoppiare gli investimenti in Italia nel corso dei prossimi 2 anni raggiungendo i 3,6 miliardi di euro”.

L’obiettivo dell’azienda è arrivare all’intera copertura del territorio italiano con tecnologia 3G e al 90% di copertura con il 4 G. “L’investimento arriverà anche sul fronte della rete fissa, abbiamo stanziato 800 milioni per i prossimi due anni per arrivare alla copertura in fibra del 25% del nostro paese”, aggiunge Tridico.  Nel dettaglio, l’investimento di Vodafone in Sicilia riguarda le reti 3G a 42 Mbps, già implementato, e nei prossimi due anni all’investimento in reti 4G e fibra.

L’investimento di 50 milioni di euro è così suddiviso: 38,5 milioni sono destinati ai macchinari, impianti e attrezzature, in particolare alla realizzazione o all’ammodernamento delle stazioni radio base, dei ponti radio e della rete. Altri 7 milioni di euro serviranno per l’infrastrutturazione delle stazioni radio. I restanti 4,5 milioni saranno investiti nelle concessioni per i nuovi software degli apparati.

C’è da dire che non più tardi dello scorso mese di novembre Invitalia ha siglato sempre in Sicilia un altro contratto di servizio da 61 milioni di euro con Telecom Italia e Italtel. Dopo l’accordo di oggi, si prospetta quindi “un derby” fra Vodafone e Telecom Italia sul terreno della banda larga in Sicilia.