Machinima, la startup americana che promette di rivoluzionare il mondo delle serie tv

di Raffaella Natale |

Come? Rendendo disponibile un numero crescente di serie televisive da poter guardare quando si vuole e non solo una puntata per volta come avviene sulla Tv.

Mondo


Mortal Kombat

Da due settimane a questa parte, i fans di videogame si stanno precipitando su YouTube per guardare tutta la serie di ‘Mortal Kombat’, ispirata al mondo dei giochi di combattimento. La serie è prodotta dagli studios Warner Bros e distribuita da Machinima, un’azienda americana che si è imposta come uno dei principali produttori di video su YouTube.

Ma chi è Machinima? Creata nel 2000, il nome deriva dall’associazione dei termini ‘macchina’ e ‘cinema’, oggi vanta 100 milioni di utenti.

Produce video amatoriali e semi-professionali, ma distribuisce anche serie esclusive provenienti dai grandi studios hollywoodiani.

Una decina di cortometraggi stanno per essere girati da Ridley Scott, il regista dei famosi ‘Blade Runner’ e ‘Alien’.

Secondo alcuni è l’inizio di una rivoluzione nel mondo dei media, che permetterà agli utenti internet di guardare contenuti di qualità senza dipendere dal cavo.

 

Come Netflix, leader sul mercato streaming, Machinima spera di attirare un’audience sufficientemente importante, per concorrere con i grandi player del cavo (HBO, AMC…).

Non si tratta solo di sfruttare le debolezze della televisione: i propri utenti possono guardare le loro serie preferite anche per sette ore di fila e apprezzavano poco di dover limitare la visione a un’ora a settimana come avviene oggi per la maggior parte delle serie televisive.

E’ proprio questo che ha incoraggiato l’azienda e rendere disponibili tutti gli episodi di ‘Mortal Kombat’ nello stesso giorno.

I suoi contenuti sono distribuiti gratuitamente, almeno per ora. Finanziata da Google, si poggia principalmente sulle entrate pubblicitarie che sono triplicate negli ultimi tre anni, anche grazie alla partnership con Bing, Pizza Hut, Verizon e Axe.

Adesso Machinima sta cercando di ‘sbarazzarsi’ di YouTube, investendo su altre piattaforme come Facebook, Twitter…, puntando a sviluppare una rete di abbonati, che la metterà ancora di più in diretta concorrenza con Netflix e Hulu.