Rete Lepida, in Emilia-Romagna 740 punti di accesso. Salgono a 160 i Comuni che usano ERretre

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Intanto Lepida segnala una nuova soluzione informatica: il servizio RILFEDEUR. I cittadini segnalano, l'Ente risponde.

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Fibra ottica

La rete Lepida collega oggi 346 Comuni su 348 nel territorio della Regione Emilia-Romagna, oltre a 142 scuole, 138 sedi di aziende sanitarie o ospedaliere, e 114 sedi di altri Enti (Province, Comunità Montane, Unioni di Comuni, Agenzie Regionali, Consorzi di Bonifica, Università, Teatri, Tribunali, Musei, Istituti di Ricerca, Ferrovie Regionali, Aree industriali, Protezione Civile), per un totale di 740 punti di accesso: 272 Comuni sono collegati in fibra ottica, 10 in più rispetto ad agosto 2012 (uno di nuova attivazione, San Leo, e gli altri precedentemente collegati con altre tecnologie); 43 Comuni sono collegati grazie a Lepida Wireless, (di cui uno, Guiglia, precedentemente in DSL) mentre i restanti 31 utilizzano tecnologie di accesso su rete in rame (xDSL). Sono 160 i Comuni utilizzatori della Rete Radiomobile Regionale (ERretre), 4 in più rispetto allo scorso agosto.

 

Ma da Lepida, arrivano sempre importanti novità tecnologiche. Polizie Municipali, Uffici Relazioni con il Pubblico dei Comuni oppure dalle Polizie Provinciali e dalle Guardie Ecologiche, tutti necessitano di una soluzione tecnologica che consenta di gestire le segnalazioni dei cittadini su temi diversi, dalle buche nelle strade ai disguidi burocratici. La soluzione informatica è RIL.FE.DE.UR. sistema per la rilevazione, la raccolta, la classificazione e la gestione delle segnalazioni dei cittadini alle Pubbliche Amministrazioni. Il sistema ha come obiettivo principale quello di aprire un canale di dialogo tra cittadino e PA, instaurando una collaborazione nella fase di segnalazione di disagi e/o situazioni di degrado urbano di vario tipo riscontrabili sul territorio. La soluzione, che si compone di un sistema di web per l’inserimento diretto delle segnalazioni da parte della cittadinanza e di un sistema di back-office interno all’Amministrazione per la gestione dell’iter delle stesse, può essere installata a livello comunale o provinciale.

 

I cittadini sono la fonte principale delle segnalazioni, che arrivano tramite diversi canali: telefono, email, sito web dell’ente, app mobile, ma anche gli “operatori” ossia i vigili di quartiere o chiunque svolga attività specifica sul territorio: anch’essi possono inserire comunicazioni e segnalazioni con i loro terminali portatili.

 

Caratteristica fondamentale del sistema, realizzato con tecnologia Web-GIS, è la capacità di georeferenziare i fenomeni segnalati, ossia di collocarli con precisione sul territorio. Inoltre il sistema utilizza strumenti di analisi geostatistica per analizzare il degrado del territorio e prevedere la sua evoluzione nel tempo. Un aspetto centrale del sistema RIL.FE.DE.UR. è la classificazione dei fenomeni mediante attributi. Ogni fenomeno è univocamente identificato dalla combinazione di tre attributi: Classe, Soggetto ed Evento.

 

Le segnalazioni pervenute dalle diverse fonti vengono raccolte e gestite in un unico database centrale dopo essere state verificate dagli operatori. Il sistema gestisce tutti i diversi stati della segnalazione: dalla sua apertura fino all’eventuale risoluzione del problema e alla sua memorizzazione a fini statistici. In tutte le fasi, l’autore della segnalazione è costantemente informato dello stato di avanzamento dell’iter di gestione della stessa. (R.N.)