ISTAT: in calo del 9% il fatturato dei servizi tlc, editoria e audiovisivo

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Dai dati diffusi oggi dall’ISTAT emerge che, all’interno dei servizi di informazione e comunicazione, sono questi i tre settori che registrano la perdita più grossa.

Italia


Industria Tv e Tlc

Nel secondo trimestre del 2013 l’indice del fatturato dei servizi registra una diminuzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo dicono i nuovi dati diffusi oggi dall’Istat.

Rispetto al secondo trimestre del 2012 l’indice del fatturato diminuisce su base tendenziale in tutti i settori. In particolare: servizi di informazione e comunicazione (-7,1%), commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (-2,3%), servizi di alloggio e di ristorazione (-1,8%) e servizi di trasporto e magazzinaggio (-0,2%).

 

Nei Servizi di informazione e comunicazione, le telecomunicazioni segnano la flessione maggiore (-9,8%), seguite dall’editoria e audiovisivi con una flessione del 9,0% e dai servizi IT (-2,8%).

 

Nel secondo trimestre del 2013 gli indici destagionalizzati del fatturato segnano una variazione congiunturale positiva per manutenzione e riparazione di autoveicoli (+3,9%), trasporto marittimo (+0,6%) e commercio all’ingrosso (+0,2%). Variazioni negative si registrano per tutti gli altri settori: servizi di informazione e comunicazione (-1,9%), servizi postali e attività di corriere (-1,2%) e trasporto aereo (-0,4%).

 

All’interno del settore del commercio all’ingrosso, nel secondo trimestre del 2013, il fatturato segna variazioni tendenziali positive per il commercio di materie prime agricole e animali vivi (+5,8%) e per il commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco (+2,1%). Tutti gli altri gruppi presentano variazioni tendenziali negative: intermediari del commercio (-5,8%), commercio all’ingrosso specializzato di altri prodotti (-5,2%), commercio di apparecchiature ICT (-3,4%), commercio di altri macchinari, attrezzature e forniture (-2,4%), commercio di beni di consumo finale (-1,7%) e commercio all’ingrosso non specializzato (-1,0%).

 

Per maggiori informazioni:

Scheda ISTAT