Banda larga, Catricalà: ‘I 20 mln tagliati verranno ripristinati nella Legge stabilità’

di Raffaella Natale |

Il Viceministro ha assicurato che le risorse levate alla banda larga per evitare sforbiciate alle Tv locali saranno recuperati: ‘Lo abbiamo fatto per necessità’.

Italia


Antonio Catricalà

Il governo ha ottenuto oggi dalla Camera la fiducia sul Decreto del Fare con 427 voti favorevoli e 167 contrari.

Il voto finale sulla legge di conversione potrebbe però essere ritardato dall’ostruzionismo del M5s, che ha presentato oltre 200 ordini del giorno. Sono 126 gli iscritti a parlare e hanno a disposizione mezzora ciascuno.

 

Il Governo Letta ha deciso ieri di porre la questione di fiducia per evitare l’esame della mole di quasi 500 emendamenti (inizialmente 800) depositati dai gruppi.

 

L’attenzione di osservatori e operatori del mercato ICT è concentrata soprattutto sull’articolo 10 del decreto che riguarda la liberalizzazione del Wi-Fi, sul quale il confronto resta molto accesso, specie per le debolezze che presenterebbe la norma in materia di privacy che potrebbero determinare un intervento successivo da parte della Commissione europea con richiesta di modifiche (cfr. Quel pasticciaccio sul Wi-Fi: un testo che rischia di far poco per voler far troppo).

 

Il Wi-Fi libero introdotto nel Decreto Fare è “un passo avanti“, ha dichiarato il Viceministro del MiSE con delega alle Comunicazioni, Antonio Catricalà,  a margine del convegno su ‘Il futuro della rete’ (Leggi Articolo Key4biz).

Catricalà ha ricordato che durante il dibattito nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, su questo tema si era fatto un passo indietro ma, ha tenuto a sottolineare, poi, “il pasticcio è stato risolto con il buonsenso” e l’approvazione di un emendamento al decreto che va nella direzione di un’effettiva liberalizzazione dell’accesso al Wi-Fi.

Altro controverso aspetto, sul quale si continua a discutere, è la decisione del governo di ridurre di 20,75 milioni (su 150) gli stanziamenti per la banda larga, per evitare di tagliare le risorse per le Tv locali. A completare le fonti di finanziamento sono arrivate anche una decurtazione alle dotazioni di alcuni ministeri (Economia, Lavoro e Affari esteri) e una riduzione di 18,9 milioni al fondo per alleggerire l’Irap sugli autonomi.

 

Un provvedimento che ha determinato una forte protesta tanto da spingere Roberto Sambuco, Capo Dipartimento Comunicazioni del Ministero per lo Sviluppo economico, a twittare: ‘Chi permette il taglio dei fondi x la #bandalarga e x eliminare il #digitaldivide non può più permettersi di parlare di #agendadigitale’.

 

Ma questa mattina, Catricalà ha assicurato che le risorse tolte alla banda larga per coprire parte delle misure del Decreto del Fare verranno ripristinate nella Legge di stabilità.

“Era una copertura che bisognava trovare – ha spiegato il Viceministro – dobbiamo recuperare i 20 milioni per la banda larga tagliati per necessità” perché “non possiamo tornare indietro su promesse fatte e questo sarà fatto assolutamente nella legge di stabilità”.

Non resta che aspettare cosa succederà oggi alla Camera, consapevoli che niente può essere dato per scontato.