4G: diffusione al 25% della popolazione. Coperte le principali mete turistiche

di |

Tim e Vodafone guidano la ‘corsa’ alla copertura. Tra le città d’arte spicca il caso di Firenze, che ad oggi non è stato coperto dalla rete LTE di nessun operatore. Molise e Basilicata ancora completamente scoperte.

Italia


4G

Grazie alla forte concorrenza che caratterizza il settore italiano della telefonia mobilie, quella del 2013 sarà la prima estate in cui i vacanzieri potranno navigare su internet dal telefonino in modalità 4G nelle principali località turistiche marine e montane.

Da Rimini a Forte dei Marmi, da Cortina a Courmayeur, il 4G si sta infatti diffondendo un po’ ovunque, anche se – come si evince da questa cartina – con prevalenza nelle principali città del nord Italia.

A trainare l’estensione della copertura, rileva uno studio di SosTariffe.it, sono soprattutto Tim e Vodafone – la prima nelle località di montagna, la seconda più orientata verso le zone di mare – mentre Wind e Tre recuperano con l’HSPA+.

 

SoSTariffe prende in esame 29 località divise tra mete turistiche marittime, montane, e città culturali, ben 19 sono raggiunte dalla rete 4G. Di quelle senza LTE, in 7 località c’è la possibilità di utilizzare la tecnolgia HSPA+, l’ultima evoluzione dello standard 3G, che consente di navigare comunque a grande velocità.

 

Ma quali sono le località che maggiormente beneficiano di questa corsa al 4G?

Roma e Milano sono le uniche città dove sono presenti tutti i provider che forniscono il servizio di connessione in 4G. Quasi tutte le principali città d’arte italiane sono raggiunte dal 4G, tranne Firenze. Curioso il caso del capoluogo toscano che ad oggi non è stato coperto dalla rete LTE di nessun operatore. Tim e Vodafone sono, comunque, gli operatori più attivi nelle principali mete culturali.

Vodafone offre la copertura maggiore nelle località di mare: tra le 10 mete analizzate quattro sono coperte dal 4G e tre di queste da Vodafone, che però copre ancora poche aree montane in LTE. Rimini, Gallipoli, Forte dei Marmi e alcune località della Costa Smeralda sono tra le spiagge dove si potrà usare il 4G quest’estate.

Tim invece, oltre ad essere il provider che offre in generale la copertura 4G più estesa e più capillare, ha esteso maggiormente la propria rete nelle località di montagna. Madonna di Campiglio, Courmayeur, Cortina d’Ampezzo sono alcune delle mete montane più famose raggiunte dal 4G di questo operatore. Tim, tuttavia, non è presente nemmeno con la tecnologia HSPA+ a 42 Mega in molte delle località non raggiunte dal 4G.

 

Tre per il momento è presente con il 4G solo a Roma e Milano, ma offre un servizio di connessione in HSPA+ molto diffuso, come Wind che pur non avendo ancora attivato la sua rete 4G, ha puntato molto sul 3G ad alta velocità mostrando un’ottima copertura delle località da noi analizzate.

 

Varie le offerte per attivare il 4G LTE proposte da questi operatori tramite smartphone, tablet o navigazione da pc. Si tratta per lo più di opzioni che si possono aggiungere al piano tariffario o pacchetto già attivato. I prezzi variano da 1 a 45 euro per avere da 1 a 15 GB mensili di traffico dati in 4G.

 

Le ‘note dolenti’

 

Come si evince dallo studio di SoSTariffe, non è ancora possibile sfruttare la nuova tecnologia al massimo del suo potenziale: da prove sul campo e dalle opinioni degli utenti emerge infatti che le performance variano molto da luogo a luogo anche nella stessa località e qualche problema si può avere specialmente in luoghi chiusi o molto affollati, come le spiagge.

Anche se la copertura in Italia ha già superato il 25% della popolazione, vi sono alcune regioni – come Molise e Basilicata – completamente senza rete LTE.

 

“Dal punto di vista della diffusione iniziale, la scelta di alcuni operatori di coprire le città d’arte e le località turistiche più frequentate è un’ottima opportunità per permettere agli utenti di utilizzare i propri device 4G e far conoscere questa tecnologia ad un pubblico più ampio. Tra le regioni più coperte sicuramente Veneto, Lombardia e Puglia“, ha spiegato Alberto Mazzetti, Amministratore Delegato e Fondatore di SosTariffe.it, sottolineando infine che “dal punto di vista del volume di dati a disposizione e dei costi, il limite mensile di traffico per le offerte 4G è spesso 2 o 3 volte superiore a quello dei piani con tecnologia 3G, mentre il costo al GB è inferiore”. (A.T.)