Nokia compra la quota Siemens in NSN per 1,7 mld di euro

di Alessandra Talarico |

La sede del gruppo resterà a Espoo in Finlandia e Nokia manterrà l’attuale management, incluso il Ceo Rajeev Suri, ma il nome Siemens verrà cassato dal nome e dal brand.

Europa


Nokia Siemens

Nokia ha acquisito, per 1,7 miliardi di euro, la quota Siemens nella joint venture Nokia Siemens Networks, che diventerà, quindi, una divisione del gruppo finlandese.

L’operazione – già approvata dai rispettivi cda, ma che dovrà passare al vaglio delle Authority di mercato – dovrebbe essere conclusa nel corso del terzo trimestre del 2013.

 

La sede del gruppo resterà a Espoo in Finlandia e Nokia manterrà l’attuale management, incluso il Ceo Rajeev Suri, ma il nome Siemens verrà cassato dal nome e dal brand.

 

NSN, attiva in 150 paesi e con circa 56 mila dipendenti, è uno dei principali fornitori mondiali di infrastrutture per il mercato della banda mobile, in particolare nei segmenti GSM, WCDMA e LTE. Tra i suoi clienti figurano Vodafone, France Telecom, Deutsche Telekom e Telefonica.

La JV è nata nel 2007 e puntava a diventare leader del mercato nordamericano delle infrastrutture per le tlc, ma subito è stata sopraffatta da un lato dalla concorrenza della svedese Ericsson e, dall’altro, dall’arrivo delle cinesi ZTE e Huawei la cui aggressività ha contribuito a dimezzare il prezzo delle stazioni radio base in un mercato già in declino. Ad aggiungere pressione sui fornitori di infrastrutture, la congiuntura economica negativa, che ha spinto molti operatori a tagliare le spese. Sia Nokia che Siemens, quindi, hanno deciso di svalutare il valore della loro quota azionaria.

Siemens sembrava pronta ad abbandonare la nave già nel 2009, ma la tempistica non è stata delle migliori. Le due società hanno quindi avviato ad agosto del 2010 le prime negoziazioni in vista del possibile ingresso di nuovi soci, concluse però con un nulla di fatto.

 

Ora, una volta scadute alcune restrizioni del patto degli azionisti, i due partner potuto esplorare le loro opzioni senza il rischio di veto da parte dell’altro socio.

 

“Con questa transazione continueremo i nostri sforzi per rafforzare la nostra attenzione sui settori fondamentali per le nostre attività, quali la gestione dell’energia, l’industria e le infrastrutture, nonché l’assistenza sanitaria”, ha sottolineato il direttore finanziario di Siemens Joe Kaeser.

 

Secondo gli analisti, se NSN fosse quotata in Borsa potrebbe valere più di 7 miliardi di euro inclusi i debiti.

 

Nokia, dal canto suo, è stata al centro di speculazioni nelle ultime settimane: la società sembrerebbe pronta a cedere la divisione cellulari e avrebbe avviato trattative con Microsoft, arenatisi però sul prezzo della transazione. Anche Huawei è stato dato come un potenziale acquirente della divisione (Leggi articolo Key4biz).