Galileo: dal Mise 44 mln di dollari a Telit per lo sviluppo di sistemi M2M nel segmento automotive

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Per lo sviluppo del progetto, Telit prevede il coinvolgimento diretto per tre anni di oltre 100 dipendenti dell’azienda, nonché 26 assunzioni di nuove risorse, di cui diciotto da inserire nel Centro di Ricerca a Trieste e otto nel Centro di Cagliari.

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Chicco Testa

Telit Communications SpA ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico un finanziamento di 44 milioni di dollari (33.7 mln di euro) per la progettazione di una piattaforma innovativa in grado di integrare i servizi di posizionamento Galileo, la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo anno al completamento della costellazione satellitare, in sistemi di comunicazione Machine-to-Machine (M2M) destinati al segmento automotive.

Di questi 44 milioni di dollari, l’81% è erogato tramite la Cassa Depositi e Prestiti con un tasso di interesse preferenziale dello 0,5% all’anno, e il 9% da un istituto finanziario, e il restante 10% sarà erogato a fondo perduto.

Il progetto era stato avviato nell’ottobre del 2011 e, al 31 dicembre 2012, Telit aveva investito per la sua realizzazione 16 milioni di dollari.

 

I nuovi fondi Mise consentiranno a Telit di investire nello sviluppo di un’innovativa famiglia di prodotti wireless, in grado di elaborare sia i segnali di localizzazione provenienti dal sistema di posizionamento GPS che dal sistema Galileo. Inoltre la società farà leva su questa tecnologia per disegnare una nuova gamma di moduli wireless destinati all’automotive che possa trarre vantaggio dall’integrazione dei nuovi servizi offerti  dalla costellazione Galileo e dalle ultime tecnologie cellulari 3G HSPA+ e 4G-LTE.

 

Per lo sviluppo del progetto, Telit prevede il coinvolgimento diretto per tre anni di oltre 100 dipendenti dell’azienda, nonché 26 assunzioni di nuove risorse, di cui diciotto da inserire nel Centro di Ricerca a Trieste e otto nel Centro di Ricerca a Cagliari, da dedicare allo sviluppo delle tecnologie e all’ingegnerizzazione delle componenti. Eccellenza italiana nel settore dell’M2M, i due Centri di Ricerca si avvarranno, sia per quanto riguarda i progetti di sviluppo che per le attività di formazione specialistica e avanzata, della collaborazione di alcuni tra i principali istituti scientifici e università italiani: dall’International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste, uno dei poli tecnologici più importanti della comunità scientifica internazionale, all’Istituto Superiore Mario Boella di Torino, tra i migliori centri di ricerca applicata industriale, alle Università degli Studi di Trieste, di Udine e di Cagliari.

 

Il mercato automotive rappresenta una delle principali aree di crescita per le soluzioni wireless M2M in Europa. Infatti, oltre alla costante evoluzione degli impianti di infotainment e navigazione messa a punto dalle case automobilistiche, la spinta al segmento viene anche dalla regolamentazione della Commissione europea che prevede che tutte le nuove auto debbano avere, entro il 2015, un sistema di emergenza automatico a bordo dei veicoli, denominato eCall, che richiede una connettività wireless e location-based. Per soddisfare le specifiche esigenze di questo mercato, Telit collabora con le principali case automobilistiche e system integrator, sviluppando un portafoglio di moduli automotive in grado di migliorare l’integrazione tra le comunicazioni mobili ed il posizionamento satellitare.

 

Per Chicco Testa, CEO di Telit Communication SpA, “Questo finanziamento è molto più di un sostegno economico alla ricerca per lo sviluppo di una nuova famiglia di prodotti innovativi e all’avanguardia: rappresenta per Telit e tutti i suoi dipendenti la possibilità di  realizzare un ambizioso progetto che potrà costituire il contributo italiano alla crescita mondiale di un settore strategico come l’M2M applicato all’automotive. Inoltre, sono certo, che quello che impareremo e svilupperemo in quest’ambito, troverà declinazione e applicazione anche in altri segmenti dell’M2M, supportando l’evoluzione dell’Internet delle Cose a tutto tondo”. 

 

Oozi Cats, CEO di Telit Communication Plc ha ricordato, infine, il sostegno del Mise che, “con lungimiranza, ha saputo cogliere il potenziale delle nostre tecnologie e del nostro ruolo abilitante rispetto agli importanti cambiamenti che lo sviluppo dell’Internet delle cose sta portando nelle nostre imprese nonché nelle nostre vite quotidiane”. (A.T.)