Telecomando: le tv locali presentano ricorso al TAR contro nuovo Piano LCN

di Raffaella Natale |

Nel mirino dell’associazione Aeranti-Corallo anche gli accordi di syndication.

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Continua la protesta di Aeranti-Corallo, associazione che rappresenta le Tv locali, sulla delibera 237/13/CONS con cui l’Agcom ha predisposto il nuovo piano di numerazione automatica della Tv digitale terrestre, in chiaro e a pagamento (Leggi Articolo Key4biz).

Le nuove disposizioni verranno pubblicate nei prossimi giorni in Gazzetta ufficiale.

 

Come già evidenziato da subito, il giudizio di Aeranti-Corallo su tale provvedimento è assolutamente negativo (Leggi Articolo Key4biz).

Secondo l’associazione, le numerazioni riservate alle tv locali nel primo (10-19 e 97-99) e nel secondo arco (110-119 e 197-199) di numerazione sono solo 13 (per arco), contro le precedenti 39 (per arco).

“Vengono così perse – continua Aeranti-Corallo – le numerazioni 71-96 e 171-196, con la conseguenza che il settore avrà una minore presenza nelle numerazioni più importanti e, quindi, una minore visibilità sulla televisione”.

 

Aeranti-Corallo ritiene, inoltre, molto penalizzante l’attribuzione delle numerazioni 10, 97, 98 e 99 subordinata alla partecipazione ad accordi di syndication per la trasmissione di programmi in contemporanea. “La scelta operata dall’Agcom penalizza, in particolare, proprio le emittenti facenti parte delle syndication, che, a differenza delle altre emittenti locali, non otterranno una numerazione utilizzabile incondizionatamente. Tali emittenti, infatti, in caso di cessazione del rapporto di syndication, perderebbero il diritto alla numerazione, che spetterebbe alle emittenti subentranti nel rapporto stesso. Tutto ciò comporta anche un’evidente svalorizzazione dell’avviamento aziendale delle emittenti facenti parte delle syndication”.

 

Per l’associazione, è inoltre inaccettabile la scelta di non prevedere (come invece faceva il prece-dente regolamento) l’attribuzione di specifiche numerazioni per le emittenti locali con copertura pluriregionale che, utilizzando un’unica rete, hanno evidenti difficoltà tecniche nel differenziare le numerazioni tra le diverse aree servite.

 

Aerati-Corallo ha, pertanto, ribadito che avvierà un contenzioso giudiziale avanti il Tar Lazio.

 

Le problematiche relative al nuovo piano di numerazione Lcn verranno affrontate da Aeranti-Corallo nel corso di due riunioni, riservate alle imprese associate, che si terranno nei prossimi giorni a Roma e a Bologna.

 

La nuova ordinazione dei canali è stata predisposta dall’Autorità, presieduta da Angelo Cardani, sulla base dell’esito della consultazione pubblica avviata lo scorso 4 ottobre e di un’indagine di mercato sulle abitudini e preferenze degli utenti svolta dall’Istituto Piepoli nel mese di gennaio.

L’Agcom ha spiegato che, in merito ai nuovi criteri per l’assegnazione dei numeri LCN alle emittenti locali, ha individuato i seguenti indicatori: qualità della programmazione, valutata in base ai piani editoriali degli ultimi cinque anni e al numero di dipendenti impiegati in modo continuativo;preferenze degli utenti e radicamento sul territorio, valutati in base agli indici di ascolto, allastoricità e al grado di copertura del canale.