Interferenze Digitale terrestre-LTE: meno gravi del previsto i problemi nel Regno Unito

di Alessandra Talarico |

I risultati dei test condotti dalla società incaricata dagli operatori di verificare l’entità del problema hanno evidenziato la sussistenza di problemi in soli 15 casi, sui 120 preventivati in un bacino di 22 mila abitazioni potenzialmente coinvolte.

Regno Unito


Interferenze

Sarebbero meno gravi del previsto, nel Regno Unito, i problemi legati alle interferenza tra i servizi mobili di quarta generazione sulla frequenza 800 Mhz e la Tv digitale, che usa una parte adiacente di banda.

I test effettuati da at800 per esaminare le potenziali interferenze in 22 mila abitazioni di due città del Regno Unito hanno evidenziato la sussistenza di problemi in soli 15 casi, sui 120 preventivati.

I problemi, nello specifico, hanno riguardato gli impianti che utilizzavano amplificatori del segnale e sono stati risolti con un filtro che impediscono ai segnali 4G nella banda 800 MHz di raggiungere i sintonizzatori della Tv, ma non i cellulari.

 

L’Authority britannica Ofcom ha stimato che le abitazioni che potrebbero essere interessate dalle interferenze legate all’accensione del segnale degli impianti di nuova generazione a 800 Mhz sono circa 900 mila.

At800 è la società creata dagli operatori mobili d’oltremanica – EE, Telefónica UK (O2), Three and Vodafone – nell’ambito della task force Digital Mobile Spectrum Limited (Dmls), voluta dal Governo per gestire l’emergenza interferenze: ogni operatore ha finanziato la società con 180 milioni di sterline, per fornire assistenza alle famiglie eventualmente interessate dal problema.

 

Il Ceo di at800, Simon Beresford-Wylie ha sottolineato tuttavia che si è trattato di un test molto limitato e che i risultati saranno utilizzati per migliorare il modello organizzativo della società. Tra aprile e maggio, quando le antenne saranno accese nelle maggiori aree urbane, ha aggiunto, saranno effettuate ulteriori valutazioni.

 

 

Il problema delle interferenze, che ha causato un ritardo nel processo di assegnazione delle frequenze nel Regno Unito, è temuto e discusso anche in Italia, dove la Fondazione Ugo Bordoni (FUB), che sta studiando il problema per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, ha stimato che saranno circa 700 mila le abitazioni interessate.

La FUB, ha realizzato il servizio ad hoc HELP Interferenze (sul sito www.helpinterferenze.it), proprio per assicurare un aiuto concreto e uno strumento di orientamento nei casi di interferenze.

In caso di disturbi nella ricezione di uno o più canali o di oscuramento totale della TV di casa, l’utente privato o l’amministratore del condominio può registrarsi al sito (attraverso l’apposito form) e inviare una segnalazione con la richiesta d’intervento immediato.

 

In presenza dei requisiti tecnici e amministrativi richiesti per l’accesso al servizio sarà inviato, senza alcun costo per il cittadino, ha precisato la Fondazione Ugo Bordoni, un antennista che effettuerà l’intervento di ripristino della corretta ricezione dei segnali televisivi presso l’indirizzo segnalato dal richiedente, grazie all’installazione gratuita di appositi filtri.