Startup innovative: dal Mise più tempo per la registrazione delle società già costituite

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Il Mise risponde a un quesito di Infocamere e precisa che le società costituite prima dell’entrata in vigore del Decreto Crescita 2.0 avranno tempo anche oltre il 17 febbraio per iscriversi alla ‘Sezione speciale’ del Registro delle Imprese.

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Le startup innovative già costituite prima del 19 dicembre 2012 – prima cioè dell’entrata in vigore del Decreto Legge Crescita 2.0, finalizzato allo sviluppo e alla crescita del Paese – potranno iscriversi alla “Sezione speciale” del Registro delle Imprese anche dopo il termine del 17 febbraio.

Lo ha precisato il ministero dello Sviluppo economico in risposta a un quesito posto da Infocamere, volto a chiarire se fosse possibile per queste società depositare la dichiarazione anche nel caso in cui siano decorsi i 60 giorni previsti dal Decreto, ovvero in data successiva al 17 febbraio 2013.

 

Sono invece inderogabili, ha precisato il Ministero, il termine per il possesso dei requisiti (data di entrata in vigore della legge di conversione), così come il termine di durata massima della startup innovativa (decorrente dalla medesima data).

 

La startup innovativa è una nuova tipologia di impresa che ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

Per favorirne la nascita e lo sviluppo, agevolando in particolare l’occupazione dei ‘giovani di talento’, il Decreto Crescita 2.0 ha introdotto una serie di esenzioni ai fini della costituzione ed iscrizione dell’impresa nel Registro delle Imprese, agevolazioni fiscali, nonché deroghe al diritto societario e una disciplina particolare nei rapporti di lavoro nell’impresa.

Tra queste facilitazioni, l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per l’iscrizione nel Registro delle Imprese e del diritto annuale dovuto alle Camere di Commercio; la possibilità di assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi, di remunerare i propri collaboratori con stock option e i fornitori di servizi esterni attraverso il work for equity; accesso prioritario alle agevolazioni per le assunzioni di personale altamente qualificato; crowdfunding; accesso semplificato, gratuito e diretto per le start-up al Fondo Centrale di Garanzia; sostegno ad hoc nel processo di internazionalizzazione da parte dell’Agenzia ICE.

 

Questi vantaggi sono però fruibili a patto che le imprese vengano iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle Imprese riservata, appunto, alle startup innovative. (a.t.)