Wi-Fi: super rete pubblica negli Usa? Una bufala

di Alessandra Talarico |

La storia, spiega TechCrunch è un ‘Frankenstein di due iniziative separate’: un piano per attribuire più spettro al Wi-Fi e la possibile assegnazione dello spettro non utilizzato tra le frequenze Tv (white spaces) agli operatori mobili.

Stati Uniti


Wi-Fi Direct

Una connessione Wi-Fi gratuita in tutte le città americane? “Succederà non appena prenderà vita l’unicorno”. Così il sito Ars Techinica ironizza sulla “storia incredibile” (Leggi articolo Key4biz) rilanciata dal Washington Post e secondo cui il Governo americano avrebbe voluto realizzare una super rete Wi-Fi gratuita.

La storia, rilancia TechCrunch è un “Frankenstein di due iniziative separate”: un piano per attribuire più spettro al Wi-Fi e la possibile assegnazione dello spettro non utilizzato tra le frequenze Tv (white spaces) agli operatori mobili.

Messe insieme le due cose, nota il sito, “sarebbe possibile ma molto improbabile” che si possa arrivare a un rete Wi-Fi super veloce e ‘coast-to-coast’, come ipotizzato dal Post.

 

Come ha spiegato Ars Technica, “la storia era un granello di verità esagerato e ripetuto”. Meno diplomatico Jeffrey Eisenach dell’American Enterprise Institute che l’ha definita ‘quasi del tutto fantascientifica’.

La confusione nasce principalmente dall’uso del termine ‘Free’, che dal lato utente è stato percepito come ‘gratuito’, ma – ha spiegato David Zax sulla Technology Review del MIT – “Free può stare anche per ‘unlicensed’, ossia senza licenza”. Ma, nota Zax, il fatto che lo spettro sia gratuito, non vuol dire che i servizi siano gratuiti.

 

La notizia, lo abbiamo fatto anche noi, è stata ripresa immediatamente dalla stampa di tutto il mondo, compresa la presa di posizione ostile degli operatori mobili, che avrebbero lanciato strali contro la realizzazione di una simile iniziativa, che avrebbe mandato in malora il loro business.

La smentita, con buona pace delle telco, è arrivata dalla FCC che, interpellata da TechCrunch, ha spiegato che “L’iniziativa di incentive auction lanciata a settembre dello scorso anno dalla FCC libererebbe un’importante porzione di spettro licenziato per il 4G LTE. Liberebbe anche spettro senza licenza per un uso che includerebbe, ma non in esclusiva, il Wi-Fi di prossima generazione. per soddisfare la crescente domanda di banda larga mobile, dobbiamo liberare importanti quantità di spettro per uso commerciale e fanno parte della soluzione sia le frequenze licenziate che quelle non licenziate”.

 

La FCC, insomma, non ha intenzione di costruire una super rete Wi-Fi gratuita, ma solo di assegnare nuovo spettro per stimolare gli investimenti privati.