Editoria: il governo annuncia Tavolo interministeriale per industria del libro

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Il Sottosegretario Paolo Peluffo lo ha annunciato oggi agli editori in occasione della Fiera ‘Più libri più liberi’: ‘Elaborerà un documento di proposta al futuro esecutivo per rimettere al centro il libro e l'editoria’.

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Paolo Peluffo

E’ stato istituito ed è già operativo il tavolo interministeriale per il libro e l’editoria. Lo ha annunciato questa mattina il Sottosegretario per l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Paolo Peluffo, intervenuto oggi a ‘Più libri più liberi’, la fiera nazionale della piccola e media editoria in corso al Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma.

La richiesta era stata avanzata dal presidente dell’Associazione Italiana Editori, Marco Polillo, nel corso della Buchmesse di Francoforte (Leggi Articolo Key4biz).

 

“Oggi arriva la risposta alla vostra richiesta – ha spiegato il Sottosegretario -. Il tavolo è voluto e presieduto da me, d’intesa con il Ministro Lorenzo Ornaghi, e coinvolge tutti i Ministeri strategici per il libro e l’editoria: Istruzione, Sviluppo, Economia e Finanze, Presidenza del Consiglio e Beni e Attività culturali. L’obiettivo è raccogliere le istanze del mondo dell’editoria, in primis dell’AIE ma di tutta la filiera, per elaborare un documento di proposta al futuro Esecutivo che davvero rimetta al centro il libro e l’editoria. La lettura è il punto da cui il Paese può ripartire”.

 

Il Sottosegretario ha poi ricordato come “all’interno del decreto Sviluppo appena promosso in Parlamento sia stato approvato, per promuovere i prodotti editoriali e le opere dell’ingegno su piattaforme digitali, un credito d’imposta del 25% con uno stanziamento di 5milioni di euro annui”.

 

Il tavolo interministeriale si riunirà nuovamente entro un mese per proseguire i lavori: il primo incontro si è già svolto la scorsa settimana.

 

“Siamo contenti – ha commentato al termine Polillo – Per noi era vitale un coordinamento tra i Ministeri e questo tavolo va nella direzione auspicata”.

 

Nel corso dell’incontro Enrico Iacometti, presidente dei piccoli editori AIE ha chiesto “interventi legislativi sul libro a favore del pluralismo culturale, corsie preferenziali per poter ottenere fondi agevolati destinati all’innovazione, incentivi e modalità di aiuto per la nascita e lo sviluppo di librerie indipendenti e biblioteche pubbliche e scolastiche, indispensabili per una editoria in grado di promuovere e di offrire non solo prodotti destinati a un mercato di massa”.