Netflix prepara una ‘pillola avvelenata’ per Carl Icahn: il Cda adotta piano per evitare la scalata

di Raffaella Natale |

Carl Icahn, noto per i suoi raid borsistici, sarebbe una minaccia per Netflix, perché i suoi piani risultano ancora poco chiari. Da qui la mossa per ‘tutelare’ gli azionisti.

Stati Uniti


Carl Icahn

Il Cda di Netflix ha annunciato di aver preso delle contromisure per evitare la scalata del miliardario americano Carl Icahn al capitale della popolare piattaforma di video.

La scorsa settimana, infatti, Icahn ha investito pesantemente sull’azienda, acquistando azioni e opzioni che valgono il 9,98% della società.

 

Questo piano ‘intende proteggere Netflix e i suoi azionisti’ da chi vuole prendere il controllo del gruppo e che, secondo il Cda, non farebbe l’interesse dell’azienda.

Il piano, si legge ancora nella nota della società, “non intente interferire con eventuali fusioni, offerte pubbliche d’acquisto o scambi approvati dal board”.

Questo tipo di misura, definita in termini finanziari Poison Pill (Pillola avvelenata), consiste nell’offerta di azioni a prezzi scontati ai vecchi azionisti, se un investitore tenta di acquisire il 10% o anche di più del capitale senza che questo tentativo di presa di controllo sia stato approvato dal Cda.

 

L’investitore ha definito la manovra un esempio di ‘governance mediocre’, ‘particolarmente preoccupante’ per via degli effetti deboli e discriminatori che produce.

 

Carl Icahn, noto per i suoi raid borsistici, ha annunciato mercoledì d’aver rilevato quasi il 10% del capitale di Netflix, perché ritiene che “i titoli siano sottostimati”.

Il suo obiettivo è di massimizzare il valore per gli azionisti, ma non ha ancora detto come. Icahn potrebbe anche comprate titoli aggiuntivi o rivendere quelli di cui dispone ‘in qualsiasi momento’.

 

Netflix offre servizi di video streaming e noleggio DVD. La società, lanciata negli Stati Uniti nel 1999, ha cominciato ad espandersi in altri Paesi.

La sua ultima trimestrale è stata considerata deludente dagli analisti: il fatturato è aumentato del 10,1% a 905 milioni di dollari, ma l’utile netto è sceso a 8 milioni di dollari contri i 62 milioni dell’anno precedente.

 

SMART CITY
Dal 13 novembre una nuova sezione del giornale interamente dedicata a Smart City e Smart Communities.
SMART CITY e’ un progetto Key4biz-NetConsulting