WCIT-12: il 12 luglio a Ginevra incontro tra Luigi Gambardella (ETNO) e Hamadoun Tourè (ITU)

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L’incontro sarà occasione per illustrare le proposte che l’associazione degli operatori europei ha avanzato all’ITU in vista del summit di dicembre a Dubai e che puntano a creare un nuovo modello, sostenibile, per internet.

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La prossima World Conference on International Telecommunications (WCIT) che si svolgerà a dicembre a Dubai e le proposte avanzate da ETNO per la revisione delle regole internazionali sulle telecomunicazioni (ITRs) saranno al centro dell’incontro tra il presidente del board ETNO Luigi Gambardella e il segretario generale ITU, Hamadoun Touré.

L’incontro, che si terrà a Ginevra il 12 luglio a Ginevra, sarà occasione per illustrare le proposte che l’associazione degli operatori europei ha avanzato all’ITU in vista del summit di dicembre a Dubai e che puntano a creare un nuovo modello, sostenibile, per internet – basato su accordi commerciali tra imprese e su un diverso modello per l’interconnessione delle reti  IP – che consenta a tutti i segmenti del settore ICT di crescere, innovare e investire.

 

La revisione delle norme mondiali sulle telecomunicazioni è un tema di particolare importanza, visti i profondi cambiamenti che il settore si è trovato ad affrontare dal 1988, quando le ITRs sono state elaborate e sottoscritte.

 

La proposta mira alla realizzazione di un nuovo ecosistema di interconnessione IP che garantisca la Quality of Service end-to-end del servizio e la fornitura di servizi di rete a valore aggiunto ai clienti finali e ai fornitori di contenuti Over-the-Top, quali Google e Facebook.

 

Sostenendo il concetto di “quality based delivery” – spiega ETNO – sarà possibile stabilire nuove politiche di interconnessione basate sul “valore” del traffico e non sul “volume”, consentendo nuovi modelli di business e l’implementazione di un ecosistema in cui i ricavi degli operatori non siano slegati dagli investimenti necessari per supportare la rapida crescita del traffico internet.

 

ETNO, sottolinea l’associazione, “continuerà a partecipare al processo di preparazione del WCIT e si impegnerà in tal senso sia con gli operatori delle regioni extraeuropee che con le amministrazioni nazionali”.(a.t.)