Inchiesta criticità delle reti: calamità naturali ed eventi imprevedibili. Il contributo di Achille De Tommaso (Skylogic)

di A cura di Alessandra Talarico |

Il problema è reale e diventa sempre più grave: mettiamo nelle mani della Rete applicazioni fondamentali per lo sviluppo delle aziende, del territorio, dell’essere umano in generale. Gli operatori dovrebbero pensare a ‘backhaul’ satellitari e wireless.


Achille De Tommaso

Continua l’inchiesta di Key4biz sulle criticità delle reti di telecomunicazione di fronte a ‘eventi imprevedibili’ quali terremoti o altre calamità naturali. Situazioni di emergenza per le popolazioni colpite, che proprio in questi momenti avrebbero invece maggiore bisogno di poter comunicare, per rassicurare i loro cari e, soprattutto, per poter avvisare i servizi di soccorso.

Come affrontare queste fragilità, cosa possono fare le aziende e le amministrazioni?.

 

Proponiamo oggi il contributo di Achille De Tommaso, CEO di Skylogic, la controllata italiana di Eutelsat per le telecomunicazioni a banda larga.

 

“Sicuramente non siamo preparati di fronte ad emergenze naturali;  anche perché molti di questi disastri, soprattutto quelli a causa sismica, sono difficilmente prevedibili.

 

Per quanto riguarda  la sicurezza delle reti, ma soprattutto dei servizi che viaggiano su di esse, dobbiamo poi prendere atto che essi sono erogati secondo il principio del “best effort”, ossia senza garanzia di sorta. E quando una garanzia viene fornita contrattualmente, comunque, il fornitore non garantisce che non possa avvenire un guasto.  Abbiamo poi un altro problema contingente: “non ci sono soldi”. Molte aziende di telecomunicazioni sono nella necessità di migliorare, di aggiornare, le proprie reti; ma la cassa scarseggia (e le banche non aiutano molto) e quindi i processi di aggiornamento delle reti vengono centellinati; e, in qualche caso, ritardati.

 

Detto ciò siamo di fronte ad un reale problema, che diventa sempre più grave; in quanto noi mettiamo nelle mani della Rete applicazioni che sono sempre più fondamentali per lo sviluppo delle aziende, del territorio, dell’essere umano in generale. Si pensi, ad esempio,  al danno aziendale che può essere procurato dal malfunzionamento della Rete nel caso di applicazioni “cloud” che coinvolgono il sistema produttivo di un’ azienda.

 

Cosa deve fare il privato? L’Azienda privata? Usare al massimo sistemi di back-up e non farsi trovare impreparati. Proteggere i propri dati e i propri processi. Proteggere le reti fisse con back-up wireless e satellitari. E proteggere le reti wireless con sistemi fissi. Gli operatori, poi, dovrebbero sempre di più pensare a “backhaul” satellitari e wireless e dare servizi di back-up a basso costo. Lo Stato dovrebbe intervenire finanziando tutte le tecnologie disponibili e non solo quelle in fibra; le quali ultime necessitano di tempi di realizzazione lunghi e, in qualche caso, generano sprechi.

 

Le telecomunicazioni, per altro, sono fondamentali durante eventi catastrofici: possono far accorrere l’assistenza sanitaria e di recupero in maniera tempestiva; ottimizzano la logistica e gli approvvigionamenti e coordinano gli aiuti. In questo caso la tecnologia satellitare, per  il suo utilizzo immediato, capillare e di facile impiego la rende la tecnologia d’elezione da impiegare in situazione di emergenze naturali. La Protezione Civile, al momento, sta utilizzando un certo numero di postazioni satellitari Skylogic (Servizio TOOWAY) per coordinare gli aiuti alle popolazioni emiliane. Le postazioni sono di utilizzo immediato; facilmente puntabili e con una eccezionale larghezza di banda”.

 

 

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