France Telecom: pesa l’effetto Free. Persi 615 mila clienti mobili

di Alessandra Talarico |

La fuga dei clienti, ha sottolineato però il direttore marketing Alice Holzmann, sembra essersi attenuata nel corso delle ultime settimane rispetto al boom registrato nei 15 giorni successivi all’arrivo di Free.

Francia


Stephane Richard

Pesa l’effetto Free sui conti di France Telecom: l’ex monopolista delle tlc francesi ha chiuso il primo trimestre con un fatturato di 10,92 miliardi di euro (in calo dell’1,8%) e un Ebitda in calo del 7% a 3,42 miliardi di euro dai 3,73 miliardi dell’anno precedente, con un margine del 31,4% in calo dell’1,7%.

I risultati sono conseguenza diretta dell’ingresso nel mercato mobile francese di Free che, grazie a un’offerta molto competitiva e che ha attirato milioni di clienti, ha costretto gli altri operatori ad abbassare i prezzi (leggi articolo Key4biz). France Telecom ha comunque potuto bilanciare le perdite grazie all’accordo di roaming concesso a Free, che utilizza la rete dell’incumbent per offrire i suoi servizi dove non dispone di copertura. Accordo che dovrebbe portare nelle casse di France Telecom circa 1 miliardo di euro in tre anni.

 

Sul fronte dei clienti, France Telecom ne ha persi 615 mila dall’inizio nell’anno nel comparto mobile. Un numero decisamente superiore ai 219 mila ‘abbandoni’ registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

La fuga dei clienti, ha sottolineato però il direttore marketing Alice Holzmann, sembra essersi attenuata nel corso delle ultime settimane rispetto al boom registrato nei 15 giorni successivi all’arrivo di Free. Anzi, secondo la Holzmann, sarebbe iniziato il ‘ritorno all’ovile’, con un migliaio di clienti Free che ogni settimana tornano a un operatore tradizionale come Orange, SFR o Bouygues.

 

La società ha confermato le stime su un flusso di cassa operativo vicino agli 8 miliardi di euro nel 2012 a fronte dei 9,3 miliardi euro dello scorso anno.

 

In Borsa, il titolo ha perso dall’inizio dell’anno il 15,6% del suo valore, contro un calo del 6,2% dell’indice settoriale delle telecom.