Ascolti radiofonici: le soluzioni al vaglio dopo la messa in liquidazione di Audiradio

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L’Agcom ha avviato una consultazione pubblica e costituito un tavolo tecnico.

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L’Agcom ha avviato una consultazione pubblica con la delibera 320/11/CSP del 20 dicembre scorso sull’organizzazione dell’attività di rilevazione degli indici di ascolto radiofonici, dopo la messa in liquidazione di Audiradio.

Per quanto riguarda la governance, l’Autorità ritiene condivisibile “un modello di organizzazione basato sulla ripartizione del capitale sociale tra le imprese radiofoniche (pubbliche e private, commerciali, no profit, nazionali e locali) e investitori pubblicitari (…), prevedendo (come da tempo richiesto da Aeranti-Corallo) la presenza delle radio locali, attraverso le associazioni rappresentative di tale settore, per almeno un terzo delle quote societarie, in aderenza alle quote di ascolto generate da tale comparto”.

Inoltre, con riferimento agli indirizzi sull’impianto metodologico della ricerca, l’Agcom “ravvisa l’esigenza che la misurazione dell’ascolto radiofonico avvenga nei confronti di tutto il comparto, e quindi, sia con riferimento all’emittenza nazionale che a quella locale, al fine di non generare fenomeni di esclusione di una quantità considerevole di soggetti minori, perseguendo criteri di equità e non discriminazione.”

 

Prosegue poi l’Autorità, affermando di ritenere “che l’indagine degli ascolti radiofonici debba basarsi su una ricerca di base (…). Tale strumento consente di investigare in maniera approfondita e sistematica l’universo radiofonico anche in termini di nuove modalità di fruizione dei contenuti (…).”

Osserva ancora l’Agcom “che le metodologie da impiegare per la rilevazione dovrebbero tener conto dell’esigenza di misurare l’ascolto del più alto numero di emittenti, nell’ambito di un disegno complessivo che vede l’integrazione di più metodologie di rilevazione adatte alle varie tipologie di emittenti, senza per questo attuare una discriminazione tra le stesse.”

 

La consultazione promossa dalla Agcom prevede che i soggetti interessati inviino le proprie osservazioni entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione della delibera in Gazzetta ufficiale.

Nell’ambito della medesima consultazione è inoltre costituito un tavolo tecnico finalizzato al raggiungimento di una posizione il più possibile condivisa tra tutti i soggetti interessati.

 

Aeranti-Corallo invierà all’Agcom le proprie osservazioni al riguardo e chiederà di intervenire ai lavori del tavolo tecnico.

 

Occorre infine rilevare che sul fronte delle indagini di ascolto, ha preso il via la prima tranche del “Radio Monitor“, l’indagine di ascolto radiofonica curata dalla società Gfk Eurisko (cui sono iscritte 12 radio nazionali private e oltre 250 radio locali), basata su 120mila interviste con il metodo Cati nonché, per le emittenti nazionali e per le emittenti locali che ne hanno fatto richiesta, una rilevazione quantitativa automatica degli ascolti nei 7, 14 e 28 giorni realizzata attraverso il sistema Meter Eurisko con un panel di 10.000 persone.

La prima wave, costituita da 60mila interviste telefoniche secondo il metodo Cati, si svolgerà dal 17 gennaio al 30 aprile (con i primi dati disponibili entro maggio), mentre la prima wave delle rilevazioni con il panel meter si svolgerà dal 20 febbraio al 18 marzo.

Negli scorsi giorni, inoltre, la società Ipsos ha annunciato l’introduzione di “MediaCell“, un sistema che utilizza il cellulare del pubblico per misurare gli ascolti radiofonici.