Agcom: nel 2011 chiusi 346 procedimenti per oltre 8 milioni di sanzioni

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Nel settore dell’audiovisivo i procedimenti conclusisi con sanzione sono stati 264 per un ammontare di circa 2.450.000 euro.

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Nel corso dell’ultimo anno, infatti,  l’Agcom  ha concluso 346 procedimenti, in  aumento rispetto al 2010 (307),  e irrogato sanzioni per un ammontare complessivo di 8.100.000 euro. In particolare, sono state 60 le sanzioni approvate dal Consiglio su proposta della Direzione Tutela dei Consumatori per un importo totale di circa 3.900.000 euro.

 

Le principali violazioni contestate riguardano:

  • l’attivazione di servizi non richiesti dagli utenti (1.334.000 euro);
  • i disservizi relativi alle procedure di passaggio tra operatori, tra i quali figurano in particolare, i ritardi nella cessazione e nella migrazione dei servizi, la mancata fornitura del codice di trasferimento, le omesse verifiche circa la presenza di eventuali impedimenti tecnici al trasferimento del servizio e la portabilità non richiesta di un’utenza mobile (468.000 euro);
  • l’illegittima sospensione del servizio e l’interruzione del collegamento telefonico senza fornire all’utenza il preavviso previsto dalle norme regolamentari (406.000 euro);
  • il ritardo nella gestione delle richieste di cessazione dei servizi (348.000 euro);
  • l’inottemperanza agli ordini e alle informazioni  richieste dall’Autorità per verificare le denunce di violazione di norme di settore ( 315.000);

 

Nel settore dell’audiovisivo i procedimenti conclusisi con sanzione su proposta della Direzione Contenuti Audiovisivi e Multimediali sono stati 264 per un ammontare di circa 2.450.000 euro, così ripartiti:

  • violazioni in materia di pubblicità (affollamento, posizionamento e segnalazione spot): 1.240.000 euro;
  • violazioni degli obblighi di programmazione (tenuta del registro dei programmi e conservazione delle registrazioni da parte delle emittenti): 33.360 euro;
  • violazione delle norme a garanzia di minori e utenti (messa in onda di trasmissioni pregiudizievoli dello sviluppo fisico, psichico e morale dei minori, e di trasmissioni di contenuto pornografico in fascia notturna): 920.000  euro;
  • violazioni in materia di diritti sportivi: 258.000 euro.

 

A 1.500.000 euro ammontano le sanzioni irrogate dall’Autorità su proposta della Direzione Reti e Servizi di Comunicazione elettronica, per aver impropriamente utilizzato specifiche numerazioni in decade 4 per servizi commerciali e di messaggistica aziendale mobile, anziché per servizi interni di rete, in violazione del Piano Nazionale di Numerazione.

Nel 2011, infine, l’Ufficio Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) ha concluso 20 procedimenti per mancate comunicazioni, per un totale di circa 250.000 euro.