eBook: inchiostro e carta spariranno sotto i colpi di tablet ed eReader?

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Secondo gli analisti, le novità tecnologiche non faranno che risvegliare la passione per la lettura ma gli editori dovranno puntare di più sul digitale se vorranno sopravvivere.

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eReader e tablet hanno già messo in crisi gli editori. A breve la carta stampata potrebbe risultare superata davanti al crescente interesse degli utenti per i formati digitali.

Per l’analista Tim Bajarin, presidente di Creative Strategies, “è solo una questione di tempo prima che si smetta di abbattere alberi e che tutte le pubblicazioni diventino digitali”.

Da quattro anni il gigante dell’eCommerce Amazon ha reso popolare l’uso degli eReader per leggere libri, con il lancio del suo Kindle.

Dal 2010, Apple ha scatenato la corsa all’acquisto con il suo iPad, dispositivo ideale per divorare tutti i contenuti digitali, dai film, ai giornali, ai libri.

 

Stando ai dati forniti da Juniper Research, l’aumento delle vendite di eReader e tablet consentirà di triplicare (rispetto al 2011) quelle di eBook per arrivare a 9,7 miliardi di dollari entro il 2016.

“Il mercato degli eBook sta crescendo rapidamente e la velocità di evoluzione del comportamento dei consumatori si conta ormai in mesi piuttosto che in anni“, ha sottolineato Angela Bole di Book Industry Study Group (BISG).

 

I lettori si sono fatti conquistare rapidamente dal digitale: quasi la metà di chi compra libri, sia di carta che digitali, è pronta a rinunciare ai primi se riuscisse ad avere in tre mesi i titoli che cerca in formato eBook.

Per quando riguarda i librai, che rischiano di sparire, alcuni tentano di difendersi, seguendo le nuove tendenze, come l’americano Barnes & Noble che ha cominciato a produrre l’eReader Nook o la francese Fnac con il suo Kobo by Fnac.

 

Sono tra quelli che ritengono che l’entusiasmo per gli eBook possa alimentare l’interesse generale per la lettura“, ha commentato l’analista Allen Weiner di Gartner.

Una buona notizia per editori è fornita dagli ultimi studi che infatti evidenziano che il possesso di un eReader tende a far aumentare la passione per la lettura.

Weiner ha detto ancora che “Ogni volta che si spinge la gente a leggere, a prescindere dalla modalità, si stimola l’amore per la lettura e così a guadagnare sono tutti i tipi di formato”.

L’analista è anche convinto che i libri di carta manterranno una fetta di mercato, specie per quelle opere che piace leggere comodamente a casa propria.

“Si vuole spingere gli editori a pensare in modo differente? Sicuramente sì, ma non è la fine delle edizioni su carta”.

Bajarin ritiene che ci vorranno almeno dieci anni prima che l’inchiostro o la carta diventino davvero obsoleti.

“Tutte le persone con più di 45 anni sono cresciute con questo formato e per molti resterà ancora per molto tempo quello più comodo”.

 

Per i giornali e le riviste il discorso è un po’ diverso e forse sono quelli che rischiano più velocemente di sparire.  

Secondo Weiner è proprio questo comparto che dovrà presto trovare un nuovo equilibrio tra la carta stampata e il digitale.

Attualmente,  i giornali spendono molto nella carta, la stampa e la distribuzione e l’informazione purtroppo appare sempre più datata rispetto a quella che circola in rete, dove l’aggiornamento è continuo.

Questa è una delle ragioni per cui una holding come la News Corp ha deciso di lanciare all’inizio del 2011 a New York un quotidiano concepito unicamente in formato digitale, The Daily.

E sono tanti gli editori di quotidiani storici che hanno puntato molto sul miglioramento dei loro siti e si sono lanciati in edizioni adattate per la lettura sui dispositivi mobili.

A novembre, Time Warner ha affidato a un esperto della pubblicità digitale, Laura Lang, presidente di Digitas (gruppo Publicis), la direzione del Time, il primo editore di riviste negli Stati Uniti.

“Le riviste stanno ancora cercando di capire come viaggia il mercato del digitale”, ha indicato Weiner.

Quanto alle web company, sono tante quelle che stanno adottando il formato magazine: il mese scorso Yahoo! ha lanciato un’app per iPad, Livestand, che funziona come una sorta di edicola digitale e va a sfidare altre applicazioni simili come Flipboard, un software che consente di trasformare completamente l’interfaccia dei vari siti web, rendendoli simili a dei veri e propri giornali e, di conseguenza, più comodi e semplici da sfogliare e visualizzare su tablet.