Editoria online: Nouvel Observateur compra il sito francese Rue89

di |

Il sito, nato dall’idea di tre ex giornalisti di Libération, non è riuscito a trovare il giusto modello di business ed è oggi costretto a rinunciare alla propria indipendenza, per lo meno quella finanziaria, per assicurarsi la sopravvivenza.

Francia


Rue89

Lanciato nel 2007 da tre ex giornalisti di ‘Libération’, Rue89 si prepara a una svolta fondamentale per la propria esistenza: perdere la propria indipendenza, per lo meno quella finanziaria, per passare nel girone del gruppo Nouvel Observateur.

Claude Perdriel, fondatore e proprietario del ‘Nouvel Observateur’ il 31 dicembre diventerà proprietario del 100% del capitale del sito di informazioni.   

I cofondatori di Rue89, Pierre Haski, presidente, Laurent Mauriac, amministratore delegato, e Pascal Riché, caporedattore, manterranno incarichi dirigenziali e “il sito conserverà una totale autonomia editoriale“. Il valore della transazione al momento non è stato reso noto.

“I dettagli dell’operazione – ha annunciato Haski – saranno forniti in occasione della conferenza stampa che si terrà all’inizio di gennaio“.

Nonostante un’audience rispettabile, con oltre 2 milioni di visitatori unici al mese, Rue89 resta finanziariamente molto fragile. La società, che impiega 25 dipendenti, di cui 15 giornalisti, nel 2011 ha generato un fatturato di 2 milioni di euro grazie alla pubblicità (60% delle revenue) ma anche vendendo altri servizi come l’assistenza alla progettazione dei siti web (40% delle revenue). Ma purtroppo non è ancora in utile: Pierre Haski prevede una perdita di 400 mila euro per quest’anno.

Il suo ingresso nel gruppo Nouvel Observateur, gli consentirà di finanziare nuovi sviluppi. Si prevede infatti di realizzare nuove assunzioni e in particolare rafforzare alcune aree tematiche (sport, cultura…).

In cantiere anche la versione di Rue89 per i tablet. Questa notizia arriva nello stesso momento in cui canta vittoria Médiapart che, avendo scelto un modello a pagamento, vanta per il 2011 quasi 55 mila abbonati, un fatturato di 5 milioni e un utile netto di 500 mila euro.