Wi-Next parte alla conquista del mercato americano con Wi-Next USA. Intervista a Nicola De Carne, Ad della start up italiana

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Nicola De Carne

Un sogno che diventa realtà? No, semplicemente il coronamento di un percorso di impegno, dove creatività e competenze tecnologiche hanno costituito un mix vincente. Altro che crisi economica che mortifica tutti e non consente a nessuno di emergere. Così non è e così non è stato nel caso di Wi-Next, la start-up torinese specializzata nella produzione di apparati Wi-Fi Mesh e per reti Wi-Fi di sensori. Una sfida ambiziosa per una società nata solo 4 anni fa da un gruppo di ricerca del Politecnico di Torino e con una naturale vocazione alla ricerca e sviluppo come motore principale di crescita.

Di sfide, speranze, mercati e futuro parliamo con Nicola De Carne, fondatore e Amministratore Delegato di Wi-Next e adesso CTO di Wi-Next Usa.

 

 

 

K4B.  Quando nasce una nuova società, è d’obbligo chiedere quali siano gli obiettivi e le aspettative. Quali sono gli uni e le altre nel caso di Wi-Next Usa?

 

De Carne. L’obiettivo a breve termine di Wi-Next USA è caratterizzarsi sul mercato americano come una realtà fortemente specializzata in soluzioni Wi-Fi per la creazione di reti wireless “intelligenti” attraverso la distribuzione dei nostri prodotti di ultima generazione – in particolar modo i nostri router Wi-Fi di sensori. Non nascondo che nel medio e lungo termine vediamo Wi-Next USA anche come hub tecnologico e per questo puntiamo al coinvolgimento di partner di eccellenza con cui realizzare nuovi prodotti.

 

 

K4B.  Prodotti da destinare al mercato americano?

 

De Carne. Non solo. Pensiamo che nuove linee di prodotto possano essere studiate e lanciate da Wi-Next Usa per essere indirizzate ai nuovi mercati non solo per gli Stati Uniti, ma anche per i nuovi mercati medio orientali e perché no europei.

 

 

K4B.  Certo che andare in America per produrre router vuol dire rivolgersi a un mercato forse saturo…

 

De Carne. E’ vero solo in parte. E’ un settore caratterizzato da tecnologie mutevoli, perché cambiano le esigenze e le linee di prodotto. E’ una sfida che abbiamo già deciso di lanciare. E siamo pienamente in corsa.

 

 

K4B.  Quali sono le caratteristiche dei vostri router?

 

De Carne. Si tratta di router particolari di proprietà di Wi-Next e sviluppati interamente in Italia che consentono di realizzare reti Wi-Fi completamente auto configurabili e in grado di interagire con l’ambiente circostante attraverso dei sensori.

 

 

K4B.  E con quale strategia pensate di conquistare un mercato, quello Usa, già particolarmente affollato?

 

De Carne. Riguardo alla nostra strategia, Wi-Next arriva negli Stati Uniti con l’intento appunto di posizionarsi come un partner di riferimento specializzato nell’uso ‘intelligente’ del Wi-Fi e delle reti di sensori e anche con la capacità di realizzare prodotti ad hoc per esigenze particolari in ambito OEM, ad esempio per applicazioni M2M, monitoraggio ambientale, Energy Efficiency…

 

 

K4B.  Obbiettivi impegnativi…

 

De Carne. Ne siamo consapevoli. Ma vogliamo diventare uno tra i player di riferimento di una nicchia destinata però a crescere nei prossimi anni.

 

 

K4B.  De Carne, con quale stato d’animo una startup torinese fa un balzo del genere?

 

De Carne. Certamente è un progetto molto ambizioso e molto, molto complesso perché la concorrenza è agguerrita. Ed è proprio per questo motivo che siamo fortemente concentrati sulla costruzione di un posizionamento chiaro, che metta i nostri interlocutori nella condizione di capire subito la particolarità della nostra offerta nel mare di soluzioni Wi-Fi presenti nel mercato americano.

 

 

K4B.  Un posizionamento mirato, dunque, alle esigenze del mercato americano, ma prevedete sinergie con i laboratori italiani?

 

De Carne. Nel tempo, l’idea è quella che la stessa Wi-Next USA si doti di personale tecnico negli Stati Uniti che lavori insieme allo staff R&S italiano per lo sviluppo di nuovi prodotti in particolar modo legati alle esigenze del mercato americano.

Ma stiamo già dialogando con importanti realtà tecnologiche californiane per lo sviluppo di prodotti ad hoc da commercializzare attraverso le rispettive reti di distribuzione.

 

 

K4B.  Ci può anticipare qualcosa?

 

De Carne. Lo farò con piacere, ma ci lasci affrontare queste settimane impegnative. Siamo una piccola struttura e vogliamo camminare con passo fermo, ma sarò ben lieto di riprendere il discorso una volta che le attività di confronto che abbiamo avviato saranno, auspicabilmente, portate a buon fine.

 

 

K4B.  Come è nata l’idea di ‘esportare’ l’esperienza e il know how di Wi-Next oltreoceano?

 

De Carne. Come avviene sempre in questi casi, si tratta di un mix di casualità, circostanze e tanta tanta convinzione da parte nostra di stare sulla strada giusta.

 

 

K4B.  Ci spieghi meglio…

 

De Carne. Tutto è nato dal forte interesse espresso nei confronti dei nostri prodotti da coloro che poi sono diventati i nostri attuali partner in Wi-Next Usa e che sono professionisti nel Wi-Fi da molti anni.

 

 

K4B.  Cosa è accaduto in dettaglio?

 

De Carne. Dopo i primi contatti, negli scorsi mesi, è stata effettuata un’analisi del mercato Wi-Fi americano, che ha ovviamente confermato una situazione di forte affollamento, ma dove si stanno aprendo alcune nicchie che richiedono una forte specializzazione e soprattutto la capacità di lavorare su soluzioni fortemente personalizzate anche su quantitativi ridotti.

 

 

K4B.  Siete riusciti, insomma, a intravedere un’opportunità che altri non hanno colto, quello della ‘personalizzazione’ delle offerte Wi-Fi…

De Carne. Si, perché negli Stati Uniti c’è una crescente esigenza, da parte delle aziende, di applicazioni Wi-Fi personalizzate. Una forte domanda a cui non corrisponde altrettanta offerta in un mercato solitamente concentrato sui numeri e per questo sulla vendita di prodotti Standard.

 

 

K4B.  Nicchie, è vero, ma parliamo sempre di grandi numeri, o sbaglio?

 

De Carne. Dall’analisi fatta sulle prospettive del mercato sono emerse questi due segmenti di interesse: quello del mercato dei sensori – un’attività che noi abbiamo avviato all’inizio di quest’anno – e quella dello sviluppo OEM che è un’altra attività che in Italia svolgiamo anche con un notevole interesse da parte del mercato. Nicchie, che, sulla base dei numeri del mercato americano, potrebbero ben corrispondere a un mercato ‘di massa’ in Europa o in Italia…

 

 

K4B.  Avete dei riscontri? Quali i primi segni che vi aspettate dal mercato americano?

 

De Carne. Siamo sicuramente fiduciosi del fatto che negli Stati Uniti potremmo avere un riscontro anche nettamente superiore rispetto al mercato italiano, ma soprattutto, pensiamo che gli Stati Uniti potrebbero diventare un ponte tecnico e commerciale per il resto del mondo. Anche perché abbiamo già incontrato grosse aziende produttrici di tecnologia fortemente interessate a entrare in partnership con Wi-Next per lo sviluppo di nuovi prodotti da lanciare sul mercato.

 

 

K4B.  Allora possiamo dire che siete in attesa di buone conferme…

 

De Carne. Incrocio le dita, ma credo di poter dire che  le conseguenze del nostro arrivo negli Usa potrebbero anche essere molto più alte di quanto pensiamo. Stiamo lavorando per questo risultato.