YouTube come la Tv? Trapelano i nomi delle media company che entreranno nella squadra di Google

di |

Secondo il WSJ, tra i partner ci sarebbero Electus, ShineReveille della News Corp di Rupert Murdoch e Fremantle (RTL). Tra le celebrities, la legenda dello skateboard Tony Hawk e il creatore della serie Tv ‘CSI’, Anthony Zuiker.

Stati Uniti


YouTube

A partire dalla prossima settimana, YouTube (Google) potrebbe annunciare la firma dei tanti attesi accordi con i gruppi media e attori per la produzione di programmi originali che verranno trasmessi sui ‘canali’ tematici.

La notizia è stata data dal Wall Street Journal, secondo il quale tra i partner della web company ci sarebbero Electus, divisione della società internet IAC, ShineReveille della News Corp di Rupert Murdoch, e Fremantle (RTL). Tra le celebrities che entreranno nella squadra di YouTube ci sarebbe la legenda dello skateboard, Tony Hawk, e il creatore della serie Tv ‘CSI’, Anthony Zuiker.

 

Google, che non ha commentato queste informazioni, avrebbe investito più di 100 milioni di dollari per trasformare YouTube in una sorta di ‘broadcaster’ di canali televisivi gratuiti dedicati a programmi di qualità professionale, finanziati dalla pubblicità (Leggi Articolo Key4biz).

Questi canali saranno ripartiti in una ventina di categorie, dalla cucina, alla commedia, ai notiziari, e offriranno programmi specializzati adattati al web, piuttosto che copie dei modelli televisivi.

 

YouTube punta quindi a un’offerta diversificata. Nata come piattaforma di video-sharing e acquistata da Google nel 2006 per 1,65 miliardi di dollari, dalla scorsa primavera è anche fornitore di video on-demand.

 

La nuova operazione, che consentirà a YouTube di competere direttamente con la Tv lineare, è frutto di una collaborazione con diversi grandi studios hollywoodiani, come Sony Pictures, Warner Bros (Time Warner), Universal (Comcast e GE), Lionsgate e diverse società indipendenti.

 

Con questa iniziativa, Google punta a cavalcare l’onda del successo delle smart tv e dei decoder che consentono ai telespettatori di guardare i video online sul televisore comodamente seduti sul salotto di casa.

E’ in forte crescita, infatti, il numero di teleutenti che guardano video sui loro smartphone o tablet, spingendo gli operatori del cavo e del satellite a produrre contenuti disponibili anche per schermi più piccoli.

Secondo ComScore, nell’ultimo mese YouTube ha registrato più di 600 milioni di visitatori unici nel mondo e, per Mark Mahaney di Citigroup, quest’anno genererà più di 1 miliardo di fatturato netto contro i 500 milioni del 2010.