ETNO/Financial Times 2011 summit: il 3 ottobre industria e istituzioni a confronto sulle sfide per garantire la sostenibilità di internet

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Senza chiari incentivi agli investimenti, la congestione delle reti frenerà innovazione e crescita ed è quindi necessario agire in fretta perché le decisioni prese ora influenzeranno il nostro modo di usare internet nel prossimo futuro.

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Le reti di nuova generazione, in grado di fornire accesso a servizi e prodotti di alta qualità, sono essenziali per il successo della Digital Agenda europea ma la loro realizzazione implica una serie di sfide che l’industria, i regolatori e i decisori politici devono essere pronti ad affrontare per far sì che l’intero sistema socio-economico – cittadini e imprese – possano avvantaggiarsene.

Internet, infatti, non ha solo cambiato il nostro modo di comunicare e informarci, ma ha assunto anche il ruolo chiave di acceleratore dello sviluppo industriale e di strumento in grado di rendere meno pressanti problematiche come i cambiamenti climatici e l’invecchiamento della popolazione.

Innanzitutto, per aggiornare le reti e far sì che le infrastrutture reggano il peso di un traffico in costante aumento, servono ingenti investimenti.

Dal momento poi, che la crescita del traffico è generata essenzialmente dai contenuti e dalle applicazioni dei  cosiddetti operatori ‘Over-the-Top‘ – come YouTube o Facebook – è urgente trovare un nuovo equilibrio per far sì che i player che generano la gran parte del traffico contribuiscano anche agli investimenti in infrastrutture, che sono determinati dalle aspettative di ricavi appropriati.

Senza incentivi chiari agli investimenti, la congestione delle reti frenerà innovazione e crescita ed è, pertanto, necessario agire in fretta perché le decisioni prese ora influenzeranno il nostro modo di usare internet nel prossimo futuro.

 

Tutte queste problematiche saranno al centro del summit ‘Towards a Common Goal: Achieving a Sustainable Internet Model‘, ospitato da ETNO e dal Financial Times e di cui Key4Biz sarà media partner.

Il 3 ottobre i dirigenti delle principali società di telecomunicazioni e dell’industria manifatturiera ICT si incontreranno a Bruxelles per discutere di come l’attuale modello commerciale abbia bisogno di evolvere, di come si possano generare nuovi ricavi per sostenere la richiesta di investimenti in infrastrutture e anche sul ruolo dei decisori politici nel supporto di iniziative volte a garantire che tutti possano godere dei benefici di internet.

Il CEO Summit si pone quindi come obiettivo quello di fungere da piattaforma per stimolare il dibattito tra le parti in causa così da incentivare gli investimenti privati nelle reti a banda larga veloce e incoraggiare lo sviluppo di nuovi servizi e modelli di business.

 

Il Summit – dopo le considerazioni introduttive di Michael Skapinker (Assistant Editor and Editor, Special Reports del Financial Times) e di Luigi Gambardella, (Executive Board Chairman, ETNO) – verrà aperto dal keynote speech di Neelie Kroes, Vice Presidente della Commissione Europea per la Digital Agenda che verterà sulla sostenibilità dell’economia digitale. Al fine di preparare il terreno per la discussione del panel, il Professor Jonathan Liebenau della London School of Economics presenterà i futuri modelli e trend di Internet.

 

Nella prima sessione di lavori – ‘Making the Internet more sustainable: How should the current commercial model evolve?’ – il dibattito si concentrerà sull’urgenza di investire nelle infrastrutture per evitare che la congestione delle reti limiti l’innovazione e l’uso della rete. La sessione analizzerà inoltre le condizioni necessarie per attrarre gli investimenti e come un maggiore equilibrio negli incentivi economici potrà bilanciare l’attuale divario delle relazioni economiche lungo la catena di valore.

Si tenterà di capire i pro e i contro delle possibili opzioni per affrontare l’attuale squilibrio, ad esempio la modifica dei prezzi praticati all’utente finale o l’introduzione di nuovi modelli che facciano dipendere il traffico o la qualità del servizio da accordi a livello wholesale.

Parteciperanno César Alierta (Presidente Esecutivo, Telefónica); Hannes Ametsreiter (CEO, Telekom Austria); Jon Fredrik Baksaas (Presidente Esecutivo, Telenor Group); Jim Balsillie (Co-CEO, Research In Motion); Franco Bernabè (Presidente Esecutivo, Telecom Italia); Vittorio Colao (Group Chief Executive, Vodafone Group); Jean-Bernard Lévy (Chairman, Vivendi); Jo Lunder (CEO, Vimpelcom); Hans Vestberg (Presidente Esecutivo, Ericsson).

 

Il secondo panel – ‘Enabling a sustainable global digital society: Meeting the demand for services and products’ – si concentrerà sullo sviluppo economico e i progressi sociali abilitati dalle nuove tecnologie, ma anche sulla necessità, per i fornitori di servizi, di generare nuove entrate per giustificare gli investimenti nelle infrastrutture e sulle innovazioni di prodotti e servizi nei settori della mobilità, dell’energia, della sanità.

Quali sfide si dovranno superare per garantire i futuri investimenti in questi servizi e prodotti? In che misura l’interoperabilità, l’apertura, la facilità d’uso e la sicurezza sono importanti nella realizzazione di prodotti sostenibili? Quali altre strategie serviranno per creare opportunità di guadagno a lungo termine e in che modo i politici dovranno supportare queste innovazioni?

A questi interrogativi daranno una risposta Zeinal Bava (CEO, Portugal Telecom); Didier Bellens (CEO, Belgacom); Eelco Blok (CEO, KPN), Chris Dedicoat (CEO, Europe, Cisco); Hakam Kanafani (CEO, Türk Telekom Group); Rajeev Suri (CEO, Nokia Siemens Networks); Ben Verwaayen (CEO, Alcatel-Lucent); Stéphane Richard (CEO, France Telecom); Sunil Bharti Mittal (Group CEO, Bharti Enterprise).

 

William E Kennard, ambasciatore Usa presso la Ue e H.E. Paulo Bernardo – ministro brasiliano delle comunicazioni illustreranno la visione di Stati Uniti e Brasile sulla Digital Agenda europea.