Netflix crolla in Borsa dopo aver annunciato le previsioni del terzo trimestre

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L’aumento del costo del servizio comporterà una grossa perdita di abbonati.

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Crolla in Borsa il titolo di Netflix di quasi il 20% che ha ieri chiuso a Wall Street a 169,25 dollari, in calo di 39,46 dollari rispetto a mercoledì.

La causa sarebbe legata alla notizia che il gruppo ha rivisto al ribasso le previsioni riguardanti il numero degli abbonati statunitensi per il terso trimestre. Due mesi fa la compagnia ha separato i propri servizi di noleggio DVD e di trasmissione in streaming, con conseguente aumento dei prezzi per gli utenti americani che intendono usare entrambe le offerte.

 

In seguito a questa operazione, Netflix si aspetta di raggiungere la soglia dei 24 milioni di abbonati per il terzo trimestre, contro i 25 milioni annunciati a luglio.  

Secondo le nuove previsioni, saranno 21,8 milioni gli utenti che sottoscriveranno il servizio per la fornitura di contenuti, a prescindere se ricevono o meno Dvd per posta. A luglio si parlava di 22 milioni di consumatori.

Per quanto riguarda il servizio di noleggio film (non considerando se la trasmissione avviene o meno in streaming), le nuove stime sono di 14,21 milioni di abbonati, rispetto ai 15 milioni precedentemente annunciati.

 

Restano, invece, invariate le stime per il terzo trimestre riguardanti gli utenti canadesi (quasi 1 milione) o di altre parti del mondo, che rappresentano solo una piccola parte dei suoi clienti, e quelle dei profitti della compagnia.