Green Week: ecco come le app mobili ci aiutano a risparmiare energia e a tutelare l’ambiente

di Alessandra Talarico |

In occasione dell'iniziativa Ue sull’uso efficiente delle risorse, una carrellata sulle app che ci aiutano a essere più 'green'. Per ETNO, 'l'adozione di soluzioni ICT potrebbe portare a una riduzione del 15% delle emissioni mondiali entro il 2020'.

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Le app mobili, i programmi scaricabili gratis o a pagamento dagli store virtuali, possono aiutarci a diventare più rispettosi dell’ambiente, dandoci consigli su come cambiare le nostre abitudini, monitorando i nostri consumi energetici, spiegandoci come riciclare al meglio tutto il possibile. E questo giusto per fare qualche esempio ricordando che oggi parte la ‘Green Week‘, appuntamento annuale che la Ue dedica alle tematiche ambientali, alle sfide e alle scommesse che circondano le questioni del risparmio energetico e dell’uso efficiente delle risorse che abbiamo a disposizione. L’edizione 2011 della settimana verde (Bruxelles 24-27 maggio) – caratterizzata dallo slogan ‘consumare meno e vivere meglio’ – sostiene l’iniziativa prioritaria sull’uso efficiente delle risorse avviata nell’ambito della strategia Europa 2020, che promuove il passaggio ad un’economia efficiente nell’uso delle risorse e a basse emissioni di carbonio per realizzare una crescita sostenibile.

Sarà ad esempio presentato al grande pubblico l’aeroplano Solar Impulse, presso l’aeroporto di Bruxelles Zaventem. Si tratta del primo aeroplano progettato per volare sia di giorno che di notte senza bisogno di carburante e senza produrre emissioni di carbonio, una prova tangibile del potenziale delle nuove tecnologie per quanto riguarda il risparmio energetico e la produzione di energia rinnovabile.

 

Al di là dei grandi progetti quale può essere quello di Solar Impulse, esistono metodi molto semplici per contribuire a una società più green, e molti sono alla portata delle nostre tasche, sotto forma di app mobili.

 

L’App Store di Apple e l’Android Market di Google ne offrono tantissime. Molte sono gratuite, tante altre a pagamento ma disponibili al prezzo di pochi euro. Non sono ancora così popolari come tanti giochi (vedi Angry Birds), ma sono l’esempio di come anche piccoli accorgimenti da molti ignorati o trascurati possano fare la differenza e sensibilizzare anche i più giovani sulle tematiche ambientali.

Un buon punto per iniziare è l’app The Green Genie, un’app con 100 consigli per diventare più ‘green’, dal consiglio di usare una borsa per la spesa invece delle buste di plastica, ai metodi per farsi pagare per ridurre le proprie emissioni.

Potrebbero sembrare piccolezze, ma non lo sono: “è un’app che si ripaga da sola”, ha sottolineato il suo creatore, Brad Cracchiola, che di mestiere fa l’ingegnere presso il BMW Group DesignworksUSA. Basta seguire uno solo dei consigli di Green Genie “e si guadagnerà 10 volte il prezzo dell’app” ha aggiunto, sottolineando di aver anche provato ad aggiungere elementi di gioco all’applicazione, per rendere l’apprendimento più divertente.

Gli smartphone, del resto, si prestano a questo tipo di applicazioni a metà fra apprendimento e divertimento proprio perchè sono dispositivi molto personali che difficilmente si lasciano a casa. E così ecco moltiplicarsi le app che, grazie al GPS, aiutano a localizzare i distributori di carburanti alternativi per veicoli ‘non convenzionali’ che viaggiano a biodiesel o GPL. L’applicazione è stata scaricata in 2 mila copie. Certo, un mercato ancora ristretto, ma destinato a crescere insieme alla domanda di veicoli più rispettosi dell’ambiente”, ha affermato il suo creatore, Eric Nelson.

 

Ci sono poi le app tipo MeterRead, che consentono di leggere il contatore elettrico e di monitorare il consumo di energia.

L’applicazione mostra i consumi effettuati e spiega come usare meno energia, permettendo di ottenere risparmia anche di 50 euro al mese.

“Qualsiasi cosa che permetta di risparmiare energia è una buona cosa che può avere un profondo impatto”, ha spiegato  il suo ideatore, Mark Barton.

 

E ancora ci sono i programmi, come Light Bulb Finder, che aiutano a trovare il più vicino negozio di lampadine a risparmio energetico, e se proprio non ce ne sono si possono acquistare direttamente dall’app.
“Molte persone hanno tempo e risorse limitate. I dispositivi mobili possono trasformare queste persone in esperti e rendere l’esperienza piacevole e veloce”, ha spiegato Adam Borut.

App come ‘Find Green‘ sono una ‘vetrina’ sulle imprese ‘green’ locali, come i ristoranti che offrono cibo a chilometri zero, e spiegano come arrivarci facilmente a piedi o con i mezzi pubblici, mentre ‘Get me Green‘ fornisce utili consigli su come riciclare o riutilizzare a casa prodotti in disuso.

 

Alla Green Week sarà presente anche Etno, l’associazione che rappresenta le aziende leader nei servizi e nelle reti di telecomunicazioni in Europa, a testimoniare l’importanza delle soluzioni basate sulla banda larga per aiutare cittadini e imprese a risparmiare energia e risorse.
“Grazie alle politiche per ottimizzare il consumo energetico delle reti, dei data center e dei servizi, i membri ETNO hanno raggiunto una continua diminuzione delle emissioni di CO2, nonostante l’aumento del traffico dati e voce. Un’implementazione più ampia di soluzioni basate ICT da parte dei settori responsabili di grandi volumi di emissioni potrebbe portare a una riduzione del 15% delle emissioni mondiali entro il 2020”, ha sottolineato Danilo Riva, presidente del ETNO Corporate Responsibility Working Group.
Attraverso l’Energy Task Force del Corporate Responsibility Working Group, ETNO ha lanciato l’iniziativa ‘Green benchmark’, che mira a sviluppare gateway domestici a basso consumo energetico. Il dispiegamento di 25 milioni di nuovi gateways, sia su reti ADSL che VDSL potrebbe contribuire ad una riduzione delle emissioni di CO2 equivalente a quella di mezzo milione di automobili.

Per il commissario Ue all’ambiente, Janez Potočnik, “…L’efficienza delle risorse non riguarda solo vincoli o penurie: vi sono innumerevoli opportunità per una crescita e dei posti di lavoro caratterizzati da minor spreco, un ambiente più pulito e delle scelte migliori e più sostenibili per i consumatori. Le tematiche della Settimana verde di quest’anno illustrano con chiarezza l’ambito in cui si collocano le politiche ambientali: si tratta davvero di temi centrali rispetto alle nostre scelte di vita quotidiane”.