Reti di servizi: la torinese Wi-Next ha anticipato Android@Home di Google con N.A.A.W. Sense, la nuova tecnologia WiseMesh

di |

Le potenzialità delle applicazioni di questa innovazione nell’intervista video a Nicola De Carne, amministratore delegato di Wi-Next.

Italia


Nicola De Carne

È una piccola e dinamica realtà italiana, una delle nostre eccellenze nel campo dell’innovazione (e della creatività) quella che ha anticipato, con le sue applicazioni, la visione di Google sulle reti “delle cose” e in particolar modo ha anticipato l’uscita del nuovo frame work Android@Home, presentato dal colosso di Cupertino la scorsa settimana durante l’I/O Google Meeting di San Francisco.

La torinese Wi-Next, infatti, con la nuova ed esclusiva tecnologia WiseMesh, ha aperto una strada, lavorando con il N.A.A.W. Sense.

 

Il N.A.A.W. Sense è una novità assoluta, è una nuova frontiera delle reti mesh che consente la creazione di ecosistemi di comunicazione wireless locali in grado di modulare i servizi sulla rete in base alle specifiche esigenze di progetto.

La caratteristica peculiare del N.A.A.W. Sense è quella di creare reti wi-fi a densità di servizi variabile. Grazie a un’innovativa tecnologia hardware e software gestisce direttamente sulla scheda Wi-Fi una vasta gamma di sensori senza la necessità di dover utilizzare interfacce esterne.

Il layer di input/output consente al dispositivo di integrare sulla rete mesh diversi sensori: Rfid, temperatura, movimento, umidità, fumo, ecc., che possono interagire con l’ambiente circostante e con le persone presenti nell’area creando reti Wi-Fi a banda larga capaci di modulare i servizi presenti come ad esempio pilotare device esterni come lampade, motori, valvole, relais, serrature elettriche, ecc.

Grazie anche alla possibilità di interconnettersi con tecnologie ZigBee, Bluetooth, 868 Mhz, ecc., il N.A.A.W. Sense consente di creare efficaci soluzioni di controllo ambientale, risparmio energetico, controllo degli accessi o degli assett, videosorveglianza attiva, domotica, tutto attraverso un unico layer wireless mesh con un’ottimizzazione tangibile del ROI delle reti wireless.

 

Wi-Next quindi, già precursore delle reti wi-fi mesh in Italia, cambia nuovamente il paradigma delle reti wireless a banda larga, proponendo un modello che consente la realizzazione di reti wireless di servizi che Google, con Android@Home, ha indirettamente confermato, fornendo peraltro al mercato una soluzione completamente compatibile con la tecnologia WiseMesh.

Il mercato spinge in questa direzione, Wi-Next ci sta lavorando, e i primi risultati sono già molto positivi.

 

Nell’intervista video di Key4biz che trovate a fine articolo, Nicola De Carne, Amministratore Delegato di Wi-Next, spiega quali potenzialità la nuova applicazione può liberare, su quali soluzioni la nuova rete consente di lavorare, e come la nuova tecnologia può contribuire alla sensibilizzazione verso un uso consapevole delle reti Wi-Fi.

Secondo De Carne, infatti, le reti wireless (e pensiamo a quanto sono usate ultimamente nel settore Pubblico!) debbano avere un ritorno effettivo sull’utilizzo, al di là dell’effetto annuncio di diversi Comuni ed Enti italiani. Al di là della semplice connettività gratuita negli ambienti pubblici, quindi, occorre finalizzare le Reti all’ottimizzazione dei processi.

Nel corso del FORUM PA 2011 di Roma, spiega De Carne, è stato chiesto a Wi-Next di tenere corsi e master tecnici proprio per approfondire la filosofia di approccio alla strategia di pianificazione delle reti Wi-Fi. (c.g.)

 

 

N.A.A.W. Sense, vai all’intervista video a Nicola De Carne
Wi-Next al Forum PA 2011, intervista all’Ad Nicola De Carne sulle reti Wi-Fi Mesh e l’apparato NAAW Sense