Selex-Elsag: 650 lavoratori in cassa integrazione dopo la fusione. Proseguono le proteste

di Alessandra Talarico |

650 dipendenti di Elsag Datamat saranno mandati in cassa integrazione. Oggi i dipendenti delle due società hanno sfilato per chiedere il rilancio senza tagli all'occupazione.

Italia


RSU Selex

La prossima fusione tra Elsag Datamat e Selex Communications manderà in cassa integrazione 650 dipendenti della società controllata da Finmeccanica e attiva nella progettazione e produzione di sistemi, servizi e soluzioni per l’automazione, la sicurezza, i trasporti, l’informatica.

La CIG riguarderà quasi il 10% dei lavoratori della società: 276 nel Lazio, 190 in Liguria , 69 in Toscana , 52 in Lombardia, 32 in Campania, 15 in Abruzzo, 13 in Sicilia e 3 in Piemonte.

 

In questo quadro i lavoratori hanno quindi iniziato a protestare, chiedendo a Finmeccanica di rinunciare al piano di abbattimento costi e di pensare al rilancio delle due società senza intaccare l’occupazione: hanno scioperato per 8 ore l’11 maggio in Campania e il 16 maggio a Roma. Oggi, quindi, i lavoratori di Elsag e Selex – oltre 1.300 persone – hanno marciato insieme per le strade di Genova e sciopereranno ancora per 4 ore, sempre a Roma, mercoledì 18 maggio dalle ore 8:00 alle ore 12:00.

Domani, intanto, è previsto presso Confindustria il primo incontro tra aziende e parti sociali nel quale sarà presentato il piano di accorpamento delle due società, che nel corso degli anni hanno subito diverse riorganizzazioni con un ampio uso di ammortizzatori sociali.
 

La nuova Selex Elsag dovrebbe aprire i battenti il mese prossimo, per restare il centro di competenza Finmeccanica nel settore dell’automazione, della sicurezza e dell’ informatica. La nuova entità, che manterrà la sede a Genova, impiegherà circa 7.400 persone e sarà  in sette rami di business: telecomunicazioni professionali, telecomunicazioni per la difesa, sistemi ICT, sistemi di sicurezza informatica (cyber-security), sistemi di sicurezza fisica, sistemi di automazione per la logistica e infine sistemi avionici.

L’ad Paolo Aielli nei giorni scorsi ha comunicato alle parti sociali e ai coordinamenti nazionali della neo costituita realtà, che il piano non prevede ‘eccedenze strutturali’: delle 650 persone destinate alla CIG nel periodo 2011-2013 e 2014-2016 “matureranno i requisiti pensionistici in 284, mentre 180 saranno recuperate nell’ambito dei processi produttivi attraverso corsi formativi”.

La formazione, ha spiegato l’azienda, sarà improntata su cinque percorsi: gestione commesse, integrazione e collaudo, test e prove, software e servizi operativi.

 

Singolare che questa operazione giunga proprio nell’anno in cui Finmeccanica, di cui Elsag Datamat fa parte, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di “top employers Italia” entrando nella rosa delle aziende di eccellenza relativamente a formazione, sviluppo e gestione delle risorse umane.

Lo scorso novembre, l’azienda si è aggiudicata tre rilevanti forniture per un ammontare di oltre 150 milioni di euro col gruppo Ferrovie dello Stato per l’erogazione – in collaborazione con AlmavivA TSF – dei servizi di gestione dell’infrastruttura informatica e servizi progettuali on demand.