Editoria: Axel Springer delude le attese. Cresce solo la divisione Media digitali

di Raffaella Natale |

L’avanzata nei nuovi media compenserà la crescita contenuta delle pubblicazioni cartacee?

Germania


Axel Springer

La tedesca Axel Springer, numero uno sul mercato europeo dell’editoria, ha venduto di più nel 2010 rispetto allo scorso anno grazie a diverse acquisizioni, ma ha guadagnato di meno per via di un tasso di cambio sfavorevole.

L’editore dei tabloid Bild e Die Welt ha registrato un utile netto in ribasso a 274 milioni di euro contro i 314 milioni dello scorso anno.

Nel 2009, Axel Springer aveva realizzato dei guadagni da alcune cessioni che avevano gonfiato gli utili. Cresce, invece, al di là delle previsioni l’Ebitda, superando per la prima volta la soglia del 50% a 511 milioni di euro, mentre il fatturato è aumentato dell’11% a 2,89 miliardi di euro.

La crescita è stata determinata anche da un certo numero di acquisizioni, come per esempio l’allargamento della partecipazione nel sito StepStone e anche il consolidamento della joint-venture con la svizzera Ringier.

 

La sola divisione di Media Digitali ha avuto un fatturato di più del 50% a 712 milioni di euro e rappresenta quasi un quarto del totale.

La sua più grossa acquisizione è stata quella del sito francese di annunci immobiliari, SeLoger.com, di cui possiede più del 72%.

Il sito francese “è un elemento molto importante della nostra strategia“, ha dichiarato il patron del gruppo tedesco, Mathias Döpfner, a margine della conferenza stampa.

Axel Springer ha inoltre annunciato un nuovo acquisto. Si tratta del 74,9% del sito kaufDA. L’avanzata nei nuovi media – il gruppo ha anche lanciato con un certo successo diverse applicazioni per iPhone e iPad – deve compensare le previsioni di crescita contenute delle pubblicazioni cartacee.

 

Quest’anno, secondo la società, fatturato e utili delle pubblicazioni in Germania dovrebbero essere in calo a causa, tra l’altro, dell’aumento del prezzo della carta. I nuovi media e la distribuzione all’estero – il gruppo è molto presente in Europa centrale e orientale, in particolare in Polonia con il tabloid Fakt – compenseranno questa evoluzione e l’Ebitda dovrebbe nuovamente aumentare nel 2011 e nel 2012, e questo indipendentemente dall’acquisizione di SeLoger.

“Siamo in crescita anche senza acquisizioni”, ha dichiarato il direttore finanziario Lothar Lanz, aggiungendo però che è troppo presto per fare previsioni più dettagliate.

Lanz ha comunque sottolineato che per quest’anno è improbabile che l’azienda faccia un’acquisizione grossa come quella del sito francese di annunci immobiliari.