Editoria: Paolo Bonaiuti incontra FNSI. Focus su risorse, sostegno ai precari e fondo per la libertà di stampa

di Flavio Fabbri |

Italia


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Chiuso il XXVI congresso FNSI, Federazione Nazionale Stampa Italiana, i massimi dirigenti del sindacato unitario di settore hanno chiesto e ottenuto un incontro col sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Paolo Bonaiuti, assieme al capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, Elisa Grande.

 

Alla riunione di ieri a Palazzo Chigi c’erano Roberto Natale, Franco Siddi e Giancarlo Tartaglia, rispettivamente presidente, segretario e direttore FNSI che, freschi del congresso nazionale tenutosi a Bergamo lo scorso fine settimana, hanno voluto sottoporre al Governo le richieste della categoria. Al centro del colloquio il problema dei tagli ai fondi per l’editoria, decisi nel ddl Milleproroghe e che hanno determinato la riduzione di bilancio di 50 milioni di euro e prospettato la precarizzazione di circa 4000 giornalisti e operatori del settore. La finanziaria per il 2011 prevedeva, inizialmente, lo stanziamento di circa 190 milioni di euro di contributi statali all’editoria, che però sono stati all’ultimo ridotti a 140. Troppo poco, secondo i rappresentanti FNSI, che invocano un intervento più deciso da parte del Governo per evitare una crisi strutturale senza ritorno per il comparto.

 

Ulteriori temi sollevati durante l’incontro, si legge in una nota della Presidenza del Consiglio, sono stati quelli di un’auspicabile riforma complessiva dell’editoria nazionale, di un piano straordinario per ridurre il livello di precarietà dei giovani giornalisti e la creazione di un fondo per la libertà di stampa sostenuto da finanziamenti privati e finalizzato a valorizzare l’innovazione e il giornalismo di qualità.