FUB. Al via il progetto Italia Sicur@: focus sulla tutela delle reti informatiche della PA centrale e locale

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La Fondazione Ugo Bordoni (FUB) e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) hanno varato oggi il progetto Italia Sicur@, patrocinato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e sviluppato al fine di monitorare e intervenire efficacemente sui livelli di sicurezza informatica della Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alle Amministrazioni locali.

 

Il progetto, di cui attività e obiettivi saranno presentati ufficialmente entro la fine del 2010 dagli esperti impegnati nella sua realizzazione, nasce dalla consapevolezza di dover garantire la sicurezza del trattamento dei dati non solo ai cittadini che utilizzano i servizi internet della Pubblica Amministrazione, ma anche nei processi interni della PA.

 

Alla luce del crescente numero di violazioni delle reti informatiche e del livello sempre più alto di ingegnosità degli attacchi ai sistemi ICT è necessario, infatti, fornire l’adeguata preparazione ai soggetti che gestiscono tali sistemi, le cui protezioni – spesso ì vulnerabili – possono essere facilmente aggirate dai criminali informatici.

Non è dunque sufficiente  definire i protocolli e i requisiti a livello applicativo (a esempio nel caso della firma digitale, della posta elettronica certificata o dei servizi sanitari on-line), ma bisogna garantire “un intervento formativo capillare e coordinato che consenta di coinvolgere le amministrazioni pubbliche, migliorare l’aspetto gestionale del settore e sanare i sistemi ICT più critici”, come quelli in ambito sanitario, che veicolano informazioni estremamente delicate e presentano, dunque, forti requisiti di protezione.

 

Tra gli obiettivi del progetto Italia Sicur@, rientrano anche la diffusione delle best practices e l’implementazione delle competenze tecniche in tema di sicurezza informatica all’interno della Pubblica Amministrazione, anche al fine di garantire ai cittadini la tutela dei propri dati personali.

 

Per la realizzazione del progetto è stato istituito un tavolo tecnico, cui partecipano la FUB, il CNI e DIGITPA,  un ente pubblico non economico, quest’ultimo, con competenza nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito della pubblica amministrazione.

 

Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri parteciperà al progetto mettendo a disposizione le competenze dei professionisti iscritti all’Albo nel settore “Ingegneria dell’Informazione”, presenti in tutto il territorio nazionale. (a.t.)