Telecom Italia: banda ultra larga a 360 gradi. Parte da Milano e Roma la nuova rete mobile a 21 Mbps

di Alessandra Talarico |

Bernabè: 'Dovere istituzionale mettere a disposizione del Paese infrastrutture ed intelligenza di rete di eccellenza'.

Italia


Franco Bernabè

Una Telecom Italia pronta a “…presidiare a 360 gradi la banda larga, fissa e mobile, e ad affrontare per prima le sfide dell’innovazione tecnologica”. E’ questa la vision illustrata dall’Amministratore delegato Franco Bernabè in occasione del lancio della rete mobile di nuova generazione a 21 Megabit per secondo che partirà a dicembre da Roma e Milano, prime tappe di un aggiornamento completo della rete mobile che dovrebbe essere completato nel giro di due tre anni, come ha confermato il direttore Business Strategies & International Development Oscar Cicchetti.

Nel presentare il nuovo network, definito una “valida alternativa alla rete fissa”, Bernabè ha sottolineato che “…l’evoluzione della rete, la sua trasformazione, il suo adeguamento alle esigenze dei clienti su tutto il territorio nazionale rappresentano la principale priorità di business per Telecom Italia”, ma anche un “dovere istituzionale” per la società, dal momento che  “la diffusione di infrastrutture e servizi broadband ad alta velocità assume un valore sempre più strategico per la competitività delle imprese, e rappresenta quindi un elemento imprescindibile per lo sviluppo economico del Paese”.

 

Anche se, come ha detto più volte lo stesso Bernabè, in Italia non si è ancora sviluppata una forte cultura digitale, con una grossa fetta della popolazione che ancora non si interessa alla banda larga e ai temi a essa connessi, il nostro Paese è il quarto al mondo per penetrazione degli smartphone (cosiddetti ‘small screen’ )e il secondo al mondo di Pc e dispositivi di connessione a internet: “se le tendenze del mercato vanno avanti così, saremo il 1° Paese per penetrazione della rete mobile negli small-screen” ha detto ancora Bernabè.

 

E Telecom Italia non vuole essere impreparata e punta, in primo luogo, al segmento business: il servizio a 21 Mbps sarà infatti destinato inizialmente alle aziende, che potranno usufruirne grazie a delle nuove chiavette progettate ad hoc per questa tecnologia. Successivamente, il servizio sarà esteso anche al mercato consumer.

Nel frattempo, Telecom Italia si dedicherà al potenziamento della rete: un processo graduale che prevede un radicale rinnovamento della rete nella sua componente radio, ma anche nelle infrastrutture di trasporto e nei protocolli di comunicazione per poter supportare gli incrementi di velocità ed i volumi di traffico dati.

 

Entro la fine del 2011, quindi, è previsto il primo avvio dei servizi a 42 Mbit/s ed entro la fine del 2012 saranno gradualmente introdotti i servizi su tecnologia LTE (4G), per la quale sono stati avviati recentemente i test conclusivi a Torino con velocità effettive di trasmissione dati di oltre 100 Megabit al secondo per cella.

La rete TIM sarà pertanto in grado di supportare circa 60 Petabyte di traffico con un aumento di 15 volte rispetto ai 4 PetaByte del 2007, e per il 2013 sono attesi 150 Petabyte di traffico pari a 2,5 volte i volumi del 2010.

 

Il finanziamento della nuova rete rientra nel piano triennale del gruppo che prevede investimenti per 9 miliardi di euro. “Un piano – ha detto ancora Bernabè – che consente di fare molto per l’ammodernamento della rete infrastrutturale in Italia”.

Bernabè ha quindi sottolineato che negli ultimi anni il gruppo ha potuto risparmiare molto grazie anche alla riduzione dei costi dell’elettronica, e che tutto quello che si è risparmiato verrà dedicato “…a potenziare l’infrastruttura di rete, per far fare al nostro sistema la cura della fibra e migliorare i servizi per i nostri clienti”.

 

Oscar Cicchetti, da canto suo, ha ricordato che già alla fine di quest’anno circa il 25% della rete mobile sarà dotata di collegamenti in fibra ottica tra le antenne e il backbone, Ethernet su ADSL o ponti radio di nuova generazione, ed entro il 2013 oltre l’80% delle stazioni radio TIM saranno dotate di collegamenti ad alta velocità trasmissiva.

 

“Vogliamo che la rete mobile di TIM – ha detto Cicchetti – resti la migliore per qualità e prestazioni e per questo motivo continueremo ad investire in tecnologia e servizi. Nei prossimi 24 mesi aumenteremo la copertura voce e dati, potenzieremo la capacità delle nostre celle, collegheremo la maggior parte dei siti in fibra ottica, svilupperemo nuove piattaforme e nuovi servizi per poter offrire ai nostri clienti un’esperienza di eccellenza nei servizi tradizionali e nell’uso di internet in mobilità”.

Il progetto, che prevede l’ammodernamento di 15 siti radio al giorno, coinvolgerà più di mille persone sul versante Technology & Operations.