Italia

Generale stabilità del comparto creativo dell’impresa italiana rispetto al 2009. Invariata anche l’incidenza sul totale dell’economia italiana: come un anno fa, l’impresa creativa pesa il 7,1%, con più di 4,2 milioni di addetti. Tra gli ambiti che evidenziano il maggior incremento si trovano l’editoria libraria (+2,3%) e quella informatica (+75%, rispettivamente con 84 e 51 nuove aziende, le attività di consulenza, il cui saldo positivo si attesta al 6,6%, e la ricerca e sviluppo, cresciuta del 5,4%. In crescita anche l’industria culturale: trasmissioni radiofoniche (+71,4%), attività di programmazione e trasmissioni tv (+64,1%), editoria musicale (+10,5%), attività artistiche e di intrattenimento (+2,8%).
 In Italia, l’industria creativa è più radicata a Milano rispetto agli altri  grandi poli economici del Paese: nel capoluogo lombardo ha sede infatti  un’attività su dieci, percentuale più che doppia rispetto a Torino e quasi  tripla in confronto a Napoli; superata di circa due punti percentuali la  capitale (6,9%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano  su dati registro imprese al II trimestre 2009 e 2010 e dalla ricerca ‘La città  che sente e pensa, creatività e piattaforme produttive nella città infinità. 
 Se ne è parlato al convegno in Camera di Commercio di Milano ‘Creatività e  impresa nella città infinita (fra Milano e la Brianza)’, organizzato dalle  Camere di Commercio di Milano e di Monza Brianza in collaborazione con il  Consorzio Aaster e la Triennale.
 “Il rapporto tra creatività e capacità di produrre – ha commentato  Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – si  conferma un valore aggiunto strategico per Milano e risulta determinante per  uscire presto e bene dalla crisi”.
 “La competitività delle imprese, soprattutto in questo periodo di crisi –  ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio  di Monza e Brianza – si gioca su tutti quegli elementi di qualità che rendono  le creazioni dei prodotti unici, dall’innovazione al design. Qualità e  innovazione sono elementi strategici per l’esportazione del Made in Italy e per  attrarre nuovi mercati esteri, fattori decisivi per la ripresa”.
 “L’intreccio tra modernità e tradizione – ha commentato Pier Andrea  Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano – e  quindi lo stretto legame tra creatività e professionalità sono caratteri  fondativi e punti di forza del modo di fare impresa a Milano” .
 “L’originalità – ha dichiarato Renato Mattioni, segretario  generale della Camera di commercio di Monza e Brianza – passa  necessariamente attraverso i giovani, i creativi, i talenti che con la loro  capacità innovativa possono apportare un contributo decisivo in questa sfida”.


 
                       
	 
     
     
 
  
  
  
  
  
  
  
  
 