Banda larga mobile: soluzione LTE di Telecom Italia ottiene approvazione da Ufficio Brevetti Ue

di Alessandra Talarico |

Italia


LTE

Una soluzione sviluppata da Telecom Italia Lab ha ottenuto l’approvazione dell’Ufficio Brevetti Europeo, entrando così a far parte dello standard EPS (Evolved Packet System), ovvero la tecnologia di rete sulla quale si baseranno i servizi di quarta generazione LTE.

Si tratta, nello specifico, di un’architettura di rete – già in fase di test a Torino – che consente un accesso efficace degli utenti alla rete anche attraverso connessioni senza fili diverse da quelle tipiche della rete mobile stessa, come ad esempio il W-Fi.

 

Quello giunto dall’Ufficio brevetti della Ue rappresenta “….un importante riconoscimento dell’intensa attività portata avanti in questi anni dall’azienda, in collaborazione con tutti i più importanti attori del mercato delle telecomunicazioni, per la definizione di standard di telecomunicazioni sempre più avanzati. Alcune applicazioni sviluppate in Telecom Italia Lab sono state già approvate dal comitato che definisce gli standard internazionali per le comunicazioni mobili”.

 

L’innovazione brevettata fa parte del processo di formazione di un “patent pool” per lo standard di comunicazioni mobili di quarta generazione, cui Telecom Italia partecipa attivamente. Il gruppo italiano ha avviato la fase di test sulla tecnologia a Torino, dove sono state installate 17 stazioni radio LTE, integrate nell’intera infrastruttura mobile già esistente e in grado di gestire contemporaneamente tre connessioni voce/dati che richiedono una elevata disponibilità di banda.

La Long Term Evolution è la più recente evoluzione del 3G e al momento in Europa è in fase di prova in diversi Paesi. La tecnologia, che utilizza lo spettro radio in maniera più efficiente, consentendo alle reti mobili di sfruttare il cosiddetto “dividendo digitale” e di utilizzare le frequenze lasciate libere dal passaggio dalla televisione analogica a quella digitale, accrescerà la capacità degli operatori di rete, consentendo loro di fornire la banda larga mobile a velocità maggiore (fino a 140 Mbit/s per cella) ad un numero più grande di utenti a prezzi inferiori, rivoluzionando il mercato europeo delle telecomunicazioni mobili.

Secondo le previsioni dell’industria, l’evoluzione di LTE (LTE Advanced) sarà in grado di portare la velocità della banda larga mobile fino a 1 gigabit al secondo, consentendo agli utenti di beneficiare pienamente di servizi online sofisticati quali la televisione ad alta definizione o i video on demand.
Gli analisti del mercato prevedono che entro il 2013 a livello mondiale gli operatori investiranno quasi 6 miliardi di euro (8,6 miliardi di dollari USA) in apparecchiature. Secondo le previsioni di ABI Research, nel 2013 gli utenti LTE saranno circa 32 milioni.

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